Photo Credit: Maurizio Marocco

Nella giornata odierna alcune calciatrici della Sampdoria, dati i tanti punti di domanda che ruotano sul futuro della formazione blucerchiata, hanno condiviso una lettera tramite social cercando di far sentire la loro voce, vista la partenza della Serie A sempre più vicina.

Fino a oggi non ci siamo mai espresse pubblicamente, ora, visto il lungo periodo di attesa senza riscontro, riteniamo opportuno esternare il nostro punto di vista. Ad oggi dopo oltre quattro settimane di repentini e continui cambi di posizione da parte della nuova proprietà, rappresentata da Manfredi e Radrizzani, non conosciamo ancora il destino della Sampdoria Women. A meno di un mese dall’inizio del campionato di Serie A, la rosa disponibile non è ancora stata convocata per l’inizio dell’attività. A causa di questi continui ritardi e mancanza di comunicazione ci ritroviamo in uno stato di totale disagio, senza alloggi, né retribuzione. Difatti, a differenza della squadra maschile, non abbiamo ancora percepito il pagamento delle mensilità di giugno relativo alla passata stagione. Ancora una volta appare evidente come i diritti di noi donne risultino secondari rispetto a quelli dei nostri colleghi uomini.
Questi ritardi ci espongono ad un maggior rischio di infortuni che potrebbero impattare significativamente sulla nostra carriera. Oltre alle potenziali problematiche fisiche, ci preme sottolineare le conseguenze che questa condizione comporta sulla nostra salute mentale: preoccupazioni, stress, depressione e precarietà.
Prima di essere giocatrici siamo persone che stanno soffrendo e che meritano rispetto. Fino ad ora mai dimostrato. Per questi motivi chiediamo fortemente e il prima possibile che venga presa una decisione definitiva, qualunque essa sia, per porre fine a questa situazione straziante e permettere a ogni giocatrice di decidere del proprio futuro”.