Al Sydney Football Stadium si è svolto il primo incontro in assoluto tra Panama e Francia in occasione della Coppa del Mondo femminile: per le panamensi si è trattato di un vero e proprio esordio in termini di affronto contro una squadra europea nella medesima competizione.
In questo caso, alle transapline sarebbe bastato anche solo un pareggio contro le sfidanti (già eliminate, non avendo raggiunto alcuna rete durante gli scontri precedenti) per andare avanti nella competizione, ma le atlete guidate da Renard non si sono accontentate e, anzi, hanno sfoggiato una vera e propria goleada ai danni delle Canaleras.
L’avvio, però, si è rivelato tutto da una parte; al secondo minuto le Bleues sono già sotto di un goal: autrice, per le panamensi, il capitano della squadra Marta Cox, che spedisce sull’angolino basso e spiazza Peyraud-Magnin su punizione.
Venti minuti di gioco passano senza novità, ma con una Francia che pressa con l’obiettivo di trovare il pareggio: lo troverà al 21′ con il difensore M. Lakrar.
Da acque calme si passa in modo rocambolesco ad una vera e propria rimonta delle francesi, che chiudono i primi 45+5 minuti di gioco siglando un 4-1 inaspettato: a segno, in questo frangente, Diani (che fa doppietta) e Le Garrec.
La nazionale panamense corre verso gli spogliatoi con evidente preoccupazione in volto, e, purtroppo, subisce il quinto goal appena due minuti dopo il rientro in campo; la reazione della formazione guidata da Ignacio Quintana arriverà al 52′: grazie ad un rigore concesso, Pinzón riesce, perlomeno, ad avvicinare il punteggio.
L’ottima prestazione da ambedue le parti garantisce un vero e proprio spettacolo per i tifosi in sede ed a casa: le atlete di Quintana arrivano addirittura ad accorciare le distanze all’87’, quando ormai tutto sembrava essere perduto (qui è Cedeno a bucare la rete). Intanto, l’estremo difensore panamense ha ancora da fare, perché, a conclusione di una partita che ha regalato non pochi colpi di scena, Becho impacchetta l’ultimo cioccolatino che vale il 6-3 alla Francia. Eliminazione a testa alta per la nazionale sudamericana, che chiude qui il suo Mondiale.