Nelle ore scorse ai microfoni di DAZN Cristiana Girelli, intervistata da Lucia Anselmi, ha parlato da Auckland a poche ore da Italia-Svezia. Questo un estratto delle dichiarazioni della punta della Juventus andata a segno nelle battute finali della gara contro l’Argentina.
Sulla rete all’Argentina
“Dopo il gol ho sentito subito le urla dello stadio perchรฉ effettivamente cโerano tante persone e soprattutto tanti italiani, quindi ho percepito per primo il boato. Poi ho sentito una gioia immensa, ho fatto quella scivolata e subito ho visto le mie compagne correre dalla panchina e venire verso di me ad abbracciarmi: รจ stato veramente bellissimo. Rivedere quelle immagini, quellโabbraccio tutte insieme, รจ davvero emozionante Avrei diverse dediche, come ho detto anche in diretta in primis lo dedico alla mia famiglia e in particolar modo a mia mamma e anche a Martina Rosucci che รจ a casa perchรฉ purtroppo un grave infortunio lโha colpita di nuovo, ingiustamente, e sarebbe stato bellissimo condividere tutto quello che stiamo vivendo con lei”.
Sulla Svezia
“La Svezia la conosciamo, lโabbiamo affrontata piรน volte, sono vice campionesse delle Olimpiadi e sรฌ fa della fisicitร il suo punto di forza. Abbiamo analizzato la squadra con lo staff, stiamo trovando le giuste accortezze e anche dal punto di vista mentale servirร un approccio deciso, un atteggiamento propositivo perchรฉ vogliamo giocarcela fino alla fine”.
Sui sacrifici prima della gloria
“Se guardo indietro la mia carriera avrei voluto e potuto fare di piรน sicuramente, perรฒ sono soddisfatta di come รจ andata Se guardo quella foto gli occhi di quella bambina mi ricordano di quanti sacrifici ho fatto e soprattutto di quanta passione ci metto ogni giorno nel giocare a calcio. Capisco tante cose, capisco perchรฉ ho questo fuoco che mi brucia dentro e che ogni giorno mi fa alzare al mattino e pensare al calcio. Adesso, rivedendo quella foto e quegli occhi felici so perchรฉ ho questa tempesta di fuoco dentro di me”.