Senza considerare il Mondiale in corso di svolgimento in Australia e Nuova Zelanda, nella stagione 2022/2023 le Nazionali Femminili hanno disputato complessivamente 50 partite, con un bilancio di 23 vittorie, 7 pareggi e 20 sconfitte. Nelle 11 gare giocate la Nazionale Femminile ha collezionato 5 successi, altrettante sconfitte e un pareggio, mentre le Nazionali Giovanili Femminili (Under 23, 19, 17 e 16) hanno disputato 39 incontri, facendo registrare 18 vittorie, 6 pareggi e 15 sconfitte. Se la Nazionale maggiore è riuscita a staccare il pass per la Coppa del Mondo, le Nazionali Under 19 e Under 17 non si sono qualificate per la fase finale dei rispettivi Campionati Europei di categoria. Entrambe sono state eliminate nella seconda fase di qualificazione: all’Under 19 di Selena Mazzantini dopo le nette vittorie con Grecia (4-0) e Bosnia ed Erzegovina (3-0) è stata fatale la sconfitta nell’ultimo match con l’Austria (1-2), mentre l’Under 17 di Jacopo Leandri ha chiuso il proprio raggruppamento al terzo posto alle spalle di Francia e Irlanda, conservando la permanenza nella Lega A delle qualificazioni grazie al successo nel terzo e ultimo incontro del girone con il Kosovo. Le due Nazionali Femminili impegnate solo in gare amichevoli, l’Under 23 e l’Under 16, hanno chiuso la stagione rispettivamente con un bilancio di 3 vittorie, un pareggio e 3 sconfitte e di 5 vittorie e 2 sconfitte.
Al di là della mancata partecipazione alla fase finale dell’Europeo di Under 19 e Under 17, le Nazionali Giovanili Femminili si sono confermate un prezioso serbatoio per la Nazionale di Milena Bertolini, con tante giovani che si sono affacciate alla Nazionale maggiore. Tre di loro, le più giovani convocate per il Mondiale (Chiara Beccari, Giulia Dragoni ed Emma Severini), sono anche espressione dell’attività svolta dal Settore Giovanile e Scolastico della FIGC attraverso i Centri Federali Territoriali dove si sono formate.
“La sinergia tra Club Italia e Settore Giovanile e Scolastico è fondamentale”, sottolinea Enrico Sbardella, romano classe 1975 e allenatore UEFA Pro che dopo aver collezionato oltre 200 panchine come tecnico dell’Under 19 e dell’Under 17 Femminile dallo scorso settembre è Coordinatore delle Nazionali Giovanili Femminili dall’Under 19 all’Under 16.
“I Centri Federali Territoriali – prosegue Sbardella – permettono alle ragazze di anticipare quell’esperienza internazionale decisiva per la loro crescita. È la strada vincente”. La priorità è costituire un serbatoio prezioso per la Nazionale maggiore: “È stato un anno di grandi cambiamenti. Le Nazionali giovanili hanno cambiato tecnici e staff ed è stato necessario un riequilibrio sia sul piano organizzativo che tecnico. Abbiamo iniziato un percorso che a livello di risultati sarebbe potuto essere più positivo, ma abbiamo deciso di privilegiare la crescita delle ragazze che oggi con soddisfazione vediamo protagoniste con la Nazionale maggiore. Talenti ce ne sono e ce ne sono tanti, anche se dobbiamo ancora crescere a livello di numeri”.