A inizio luglio, le giocatrici dell’Inghilterra erano state descritte dai media come “frustrate” e “scontente”, dopo che le negoziazioni con la FA (Federazione Inglese) per gli incentivi economici (bonus) legati alla performance della Nazionale erano arrivate ad un punto morto. Da diversi media era infatti emerso che la Federazione non era intenzionata a dare bonus legati ai risultati ottenuti nella Coppa del Mondo in Australia e Nuova Zelanda, usando il pretesto di dover pagare delle tasse individuali richieste dalla FIFA per il Mondiale.
Negli anni precedenti la FIFA distribuiva le somme alle diverse Federazioni ed era a discrezione di queste passarle alle giocatrici. La FIFA ha annunciato quest’anno che le giocatrici partecipanti al Mondiale avranno ognuna una somma specifica: $30,000 per ogni giocatrice partecipante al girone eliminatorio e che la somma si alzera’ fino a $270,000 per ogni giocatrice della squadra vincitrice del Mondiale. Sembrerebbe che la FA consideri che le somme date alle giocatrici, che sono state garantite grazie alle negoziazioni con il sindacato FIFPRO, come parte dell’ammontare che sarebbe stato dato alle Federazioni e dal quale sarebbero stati fatti i pagamenti degli incentivi. La FA sosterrebbe anche che le somme alle giocatrici siano state decise direttamente dalla FIFA invece che lasciate a discrezione delle singole Federazioni. Per la FA la cifra fissata dalla FIFA per le giocatrici del Mondiale e’ stata decisa per garantire che tutte le giocatrici partecipanti siano pagate, ma il totale disponibile alle Federazioni e alle giocatrici e’ aumentato in maniera decisiva da $30 milioni a $110 milioni.
Il Guardian, in un articolo del 2 luglio, dichiara che altre Federazioni, incluso gli Stati Uniti, che hanno in essere contratti collettivi con le giocatrici, hanno negoziato incentivi e bonus relativi alla performance separatamente dalle somme elargite alle singole giocatrici da perte della FIFA.
Inoltre la FIFA ha chiartito che le somme erogate per le giocatrici sono un punto di partenza e non la somma finale che le giocatrici possono ambire ad avere.
Le Leonesse sono “frustrate” e “scontente” della decisione della FA che vanta d’essere leader a livello internazionale ma che provvede il minimo possibile invece di equipararsi a quelle Federazioni che sono all’avanguardia a livello mondiale.
Nonostante il punto di vista differente tra FA e giocatrici, ci sono stati incontri e conversazioni in questi giorni pre-mondiale, soprattutto a livello di accordi commerciali dato che alle giocatrici Nazionali era stato anche richiesto di non partecipare a nessuna iniziativa di sponsor singola dal 17 giugno in poi.
Ieri, a tre giorni dalla prima partita per l’Inghilterra, Millie Bright – Capitano delle Lionesses, ha pubblicato sulla sua pagina Istangram e Twitter, un comunicato firmato da tutte le 23 giocatrici dell’Inghilterra al Mondiale in cui dichiarava con non poca velata frustrazione la decisione di sospendere le discussioni per gli incentivi e bonus con la FA fino a Mondiale finito per concedere alla Nazionale di focalizzarsi esclusivamente sul Torneo. Nel comunicato e’ chiaro come la posizione presa dalle calciatrici sia un punto chiave per la crescita del movimento del calcio femminile in Inghilterra.
La FA ha risposto oggi con un comunicato ufficiale dicendo che supporta pienamente le Leonesse al Mondiale e che continuera’ le trattative sui bonus una volta finite la competizione.