È terminata la prima settimana di lavoro ad Auckland della Nazionale Femminile, attesa domani – venerdì 14 – dal test a porte chiuse con le padrone di casa della Nuova Zelanda, in programma alle 19 locali (le 9 italiane) allo stadio Keith Hay Park. Alla vigilia dell’amichevole che precederà l’inizio del Mondiale, che per le Azzurre prenderà il via lunedì 24 luglio contro l’Argentina, Milena Bertolini ha tracciato un bilancio sullo stato di forma della squadra e sull’adattamento del gruppo al nuovo fuso orario.
“Sta procedendo tutto bene – ha dichiarato la Ct in collegamento video con i giornalisti – le giocatrici si stanno ambientando nel migliore dei modi in questo nuovo contesto. Più passano i giorni e più si adattano, soprattutto per quanto riguarda le ore di sonno. Siamo in una bellissima terra, l’atmosfera è stimolante e nel centro d’allenamento ci stiamo trovando benissimo. Sono tutte molto concentrate, ma siamo alla fase finale della Coppa del Mondo e sarebbe strano il contrario”.
L’Italia è quindi pronta ad affrontare le neozelandesi, reduci dalla recente vittoria per 2-0 nell’amichevole contro il Vietnam. Si tratterà del terzo confronto tra le due nazionali: l’Italia ha perso i primi due incontri (nel 2010 e nel 2013) e vinto l’ultimo disputato nel marzo del 2020 all’Algarve Cup, un netto 3-0 deciso dalle reti di Girelli, Bonansea e Tarenzi. Come allora, la Ct chiede alla squadra concentrazione e il giusto impatto emotivo, e domani darà spazio a tutte le giocatrici per valutare lo stato di forma della rosa che ha a disposizione: “Stiamo crescendo dal punto di vista fisico – ha sottolineato Milena Bertolini – sarà un test importante che ci dirà a che punto siamo. La Nuova Zelanda, così come le altre selezioni presenti qui, ha un’intensità fisica altissima. Sarà una partita vera, mi aspetto che le ragazze si adattino all’avversario e che si facciano trovare pronte fin dai primi minuti di gioco. Bisognerà andare forte nel contrasto e nella velocità di pensiero”.
Sull’inserimento delle nuove arrivate, molte delle quali entrate a far parte del gruppo da pochi mesi, la Ct aggiunge senza esitazioni: “Il nostro è un gruppo eterogeneo, le senatrici stanno guidando in campo e fuori le più giovani, che hanno entusiasmo e grande talento. Si stanno integrando nel migliore dei modi, anche perché da parte di tutte c’è la disponibilità a creare unione. Le sensazioni sono positive”.
Dopo essersi soffermata sulle qualità di Girelli, una delle leader dello spogliatoio, capitana di fatto ma anche dal punto di vista relazionale, e anche su quelle di Beccari e Dragoni, che a suo modo di vedere sono pronte a giocare, Milena Bertolini fa un salto in avanti per descrivere le prime avversarie di questa nuova avventura mondiale: “L’Argentina è una squadra di qualità, con un grande temperamento e quindi molto difficile da affrontare. Abbiamo visto ad aprile contro la Colombia quanto sia tosta giocare contro le squadre sudamericane, sarà una gara molto equilibrata e intensa dal punto di vista fisico ma anche tecnico”.
Milena Bertolini ha guidato la Nazionale verso la seconda qualificazione consecutiva alla fase finale della rassegna iridata, un traguardo mai raggiunto finora. Un motivo d’orgoglio per le calciatrici e lo staff tecnico, che ora sognano di far emozionare nuovamente gli italiani, come successo quattro anni fa in Francia: “Questo sarà un torneo diverso per tante ragioni – ha concluso – probabilmente l’analogia con l’ultima edizione è una sola: la voglia di fare bene e stupire. Allora non avevamo pressioni, ma fanno parte del gioco e dobbiamo abituarci. Abbiamo una grande opportunità, dovremo vivere questa avventura facendo ciò che sappiamo e che ci piace fare. Dobbiamo trarre energia positiva dalla passione per questo gioco e sono certa che ci riusciremo”. Dopo più di tre settimane di preparazione, le Azzurre – come conclude la Ct – “non vedono l’ora di entrare in campo e in clima Mondiale”. Tra undici giorni si inizierà a fare sul serio.