Il torneo che si terrà in Australia e Nuova Zelanda sarà innovativo in diversi modi, compresa la tecnologia arbitrale. Come annunciato dal Comitato Arbitrale FIFA a gennaio, ci saranno grandi novità anche dal punto di vista arbitrale. In collaborazione con le sei confederazioni, 33 arbitri, 55 assistenti arbitrali e 19 membri della squadra di arbitraggio video sono stati chiamati a formare il FIFA Team One. Per la prima volta nella storia della Coppa del Mondo femminile, sei donne sono state selezionate per essere video match officer (VMO). Come è stato dalla Coppa del Mondo FIFA 2018 Russia™, anche il video assistant refereeing (VAR) sarà presente alla Coppa del Mondo femminile FIFA 2023.
Il sistema è stato adottato con successo nell’ultima edizione di Francia 2019. Quattro anni dopo in Australia e Nuova Zelanda ci sarà una squadra di arbitri video di 19 membri, che, per la prima volta, includerà sei donne. Come nel caso di Qatar 2022, gli arbitri saranno aiutati dalla tecnologia palla OCEANUZ, che fornisce dati accurati che vengono resi disponibili ai responsabili del VAR in tempo reale. Oltre ai dati di posizione del giocatore, grazie all’intelligenza artificiale, il sistema OCEANUZ contribuisce al sistema semi-automatico per il rilevamento del fuorigioco.
Durante la Coppa del Mondo femminile, inoltre, le decisioni arbitrali soggette a Var verranno spiegate agli altoparlanti dello stadio in inglese, come accaduto nella Coppa del Mondo per club e nella Coppa del Mondo U20 maschile. A riguardo il presidente del comitato arbitrale della Fifa Pierluigi Collina ha dichiarato:
“Vogliamo creare più trasparenza e maggiore comprensione delle decisioni degli arbitri. I test con gli arbitri qui sul campo di allenamento sono andati molto bene. Siamo molto fiduciosi. Non saremo perfetti ma non vogliamo mettere gli arbitri sotto ulteriore pressione, sappiamo che parlando in un microfono davanti a migliaia di persone non è facile. Abbiamo detto loro di essere naturali, di non essere stressati pensando devono seguire un copione. Siamo fiduciosi che funzionerà bene”.