Per la rubrica “A pranzo con l’Ospite” abbiamo avuto il piacere di intervistare in esclusiva Lucia Anselmi. La giornalista, che segue da vicino il femminile per DAZN, sui Mondiali alle porte ci dice: “Non vedo l’ora che arrivi il 24 luglio per vedere Italia – Argentina. Credo che -continua la giornalista ligure- questa seconda qualificazione consecutiva ai Mondiali, dopo un’assenza di 20 anni, sia la dimostrazione di quanto le azzurre stiano mettendocela tutta per fare crescere il movimento e per fare vedere al pubblico il frutto del duro lavoro fatto un questi anni. Mi auguro di vedere una squadra combattiva, decisa e grintosa pronta a giocarsela fino all’ultimo con qualsiasi avversaria che si troverà davanti”.
L’Italia arriva alla competizione Mondiale dopo un campionato che ha visto Roma e Juve protagoniste, come sottolinea l’ex inviata del Secolo XIX: “Arriviamo a questo Mondiale dopo un campionato segnato dal predominio della Roma. Le giallorosse hanno vissuto la stagione sulla cresta dell’onda portando a casa per la prima volta sia la Supercoppa sia lo scudetto. Alessandro Spugna e Betty Bavagnoli hanno fatto un lavoro straordinario, soprattutto quest’ultima che chiude la stagione non solo con i successi della prima squadra, ma anche con quelli arrivati dal vivaio: la vittoria del campionato da parte della Primavera e il successo di pochi giorni fa dell’under 17 ai campionati giovanili della FIGC. Inoltre, sul finale di stagione ho rivisto anche la Juventus combattiva e grintosa che avevo imparato a conoscere negli anni precedenti e che sono sicura punta già a riprendersi il titolo di campione d’Italia dalla prossima stagione. Mi aspetto un campionato 23-24 molto combattuto”.
La Anselmi, premiata nel 2020 dal Gruppo Ligure Giornalisti Sportivi per la qualità del racconto della storica promozione in massima serie dello Spezia maschile, sulla possibilità di seguire da vicino e strappare la voce ai protagonisti della Serie A femminile poi ci confessa: “È quello che ho sempre sognato. Da bambina volevo giocare a calcio, ma purtroppo non riuscivo a trovare una squadra pronta ad accogliermi perché non c’erano società vicine al mio paesino d’origine disposte a farmi giocare, neppure aperte all’idea di una squadra mista. Per questo negli anni come giornalista ho deciso di impegnarmi per dare voce al calcio femminile e non smetterò mai di essere grata a DAZN per avermi dato e per darmi la possibilità di poter crescere sotto questo aspetto professionale. Poter raccontare il percorso della Roma in Women’s Champions League e poter lavorare insieme a Francesco Carabelli alla scrittura e alla realizzazione dello speciale Diletta Missione Coverciano sono stati traguardi davvero molto importanti per me”.
Sui ricordi della stagione archiviata l’inviata di DAZN sceglie due spunti arrivati dalla Champions: “Ce ne sono stati tanti, ma se dovessi scegliere ne metterei due a pari merito sul podio: l’emozione nel vedere 39.454 tifosi sugli spalti dell’Olimpico per seguire i quarti di finale di Women’s Champions League tra Roma e Barcellona e lo sguardo commosso di una bambina allo Stadio Francioni di Latina che per la prima volta incontrava il suo idolo, Valentina Giacinti”.
Lucia, iscritta all’Ordine dei Giornalisti dal 2016, nelle scorse settimane ha presenziato un evento legato al calcio femminile al fianco di Katia Serra: “Sì, ho avuto il piacere di poter prendere parte a un evento organizzato dal progetto Donne sui Tacchetti con il sostegno dell’associazione culturale reAct dedicato alla lotta contro gli stereotipi e le discriminazioni che ancora oggi purtroppo ruotano attorno al calcio femminile. È stata una giornata molto importante perché grazie alla testimonianza di Katia Serra e di altri addetti ai lavori, che sono intervenuti raccontando la propria esperienza, abbiamo ripercorso quanta strada è stata fatta e quanta ce ne sia ancora da fare per combattere i pregiudizi e sostenere la crescita del movimento calcistico femminile”.
La chiusura è su un altro tema legato al femminile come l’approfondimento, a cura dell’ Ordine dei Giornalisti e Ussi Umbria, che ha visto protagonista la classe ’91: “È stata una grande opportunità per me soprattutto dal punto di vista formativo. Ho conosciuto e potuto apprezzare il lavoro di Isabella Cardone, direttore generale della Ternana Femminile, e di Valentina Roscini, referente del settore femminile FIGC e Umbria, che come me erano relatrici dell’evento inserito nel ciclo di incontri per la formazione continua giornalistica. Inoltre, è stato molto importante per me condividere la mia esperienza con altri colleghi presenti in sala spiegando quanto sia importante dare voce al calcio femminile attraverso una comunicazione corretta, pertinente e priva di qualsiasi tipo di stereotipo”.