Nei giorni scorsi abbiamo avuto il piacere di intervistare in esclusiva Evelyn Vicchiarello.
La centrocampista con trascorsi in maglia Azzurra, con tanto di partecipazione all’Europeo del 2009, apre con qualche battuta sulla Nazionale:
“Le Azzurre si presentano al Mondiale in buone condizioni, con una squadra solida e motivata. Si prevede una competizione e combattuta. Nella prima partita prevarrà l’emozione, ma una volta partiti le ragazze si faranno trovare pronte”.
Sul girone azzurro, la calciatrice in forza nell’ultimo anno all’Arezzo, aggiunge:
“La Svezia è sicuramente la favorita ma l’Italia ha buone possibilità di giocarsi la qualificazione, magari con il Sudafrica. Si potrebbe soffrire la sua corsa e fisicità. Le Azzurre hanno l’opportunità di silenziare i dubbi come già fatto 4 anni fa e dimostrare agli altri di andare in campo per loro stesse, senza pensare alle persone che mostrano diffidenza verso il calcio femminile, e far uscire il potenziale che c’è”.
L’ex di Bardolino, Reggiana e Fiorentina, tra le altre, sulla manifestazione di Australia ed Oceania poi ci dice:
“Ci sono molte calciatrici e squadre interessanti. Io amo le giocatrici e il gioco della Spagna, sono molto curiosa di vedere alla Francia con il suo nuovo allenatore che dovrà sopperire a delle assenze importanti. Sulla nostra Nazionale avrei fatto altre scelte, ma non sono il CT e quindi mi tolgo da questa incombenza”.
Per la classe ’86, con dieci presenze con la Nazionale maggiore oltre a quelle con l’Under 19 e 20, del calcio femminile di oggi poi sottolinea:
“Sono stati fatti progressi significativi negli ultimi 4 anni, basta pensare all’arrivo del professionismo. C’è una maggiore attenzione mediatica e un crescente interesse da parte del pubblico anche nella Serie A femminile, caratterizzata da un equilibrio maggiore rispetto agli anni precedenti sia in testa che in coda. Si è assistito a una competizione più avvincente. Credo però che siamo ancora lontani dal vedere 3-4 squadre che si giochino il campionato in maniera più costante”.
La chiusura della Vicchiarello è su qualche momento particolare vissuto nel mondo del calcio su quale non si sbilancia:
“Ricordi? Ne ho tanti di ricordi, il primo che mi viene in mente e la vittoria dello scudetto con il Bardolino Verona, poi il Mondiale Under 19 in Thailandia”.