Photo Credit: Women's Soccer Team Brescia

La Women’s Soccer Team Brescia è una società fondata nel mese di marzo di quest’anno a Brescia e ha, come obiettivo, diventare una nuova realtà dove fare calcio femminile in modo diverso, dove al centro c’è la passione per questo sport.
Ma quali saranno i progetti che il nuovo club ha in mente di realizzare? A risponderci a questa e ad altre domande è il Direttore Generale della WST Nicola Don.

Nicola prima di cominciare ti va di presentarti?
«Ho iniziato dieci anni fa nella squadra CSI del Prevalle 2010, dove abbiamo iniziato a fare la Prima squadra a sette e un Settore Giovanile, dove alcune di loro sono approdate alla Feralpisalò, dove lì ero diventato Responsabile del Settore Giovanile. Sono stato per un mese alla guida delle giovanili del Brescia Calcio Femminile, e infine sono stato nell’organico della Real Dor Brescia, Nuvolera e Bagnolese Sanzenese».

Cosa ti ha portato ad entrare nel progetto della Women’s Soccer Team?
«Fabio Cartapatti, una persona che da più di vent’anni è nel calcio femminile, mi ha presentato questo progetto e sono entrato nella Women’s Soccer Team e dare una mano a quest’avventura che, speriamo, possa diventare importante».

Quali sono i passi che la Women’s Soccer Team ha effettuato sino a questo momento?
«Siamo partiti cercando strutture di allenamento, che sarà al Centro Sportivo di San Zeno, trovato lo sponsor tecnico e il tecnico della Prima Squadra e, utilizzando i canali social, abbiamo effettuato alcune riunioni e abbiamo avuto tante adesioni. Dopodiché abbiamo effettuato gli Open Day per il Settore giovanile, e vedremo se ci possono essere i presupposti per tesserare delle giocatrici e creare le formazioni: se non riusciremo quest’anno, le faremo il prossimo anno».

Quindi la Prima Squadra potrebbe già essere allestita quest’anno?
«Abbiamo avuto una ventina di adesioni, poi vedremo se ci saranno i presupposti per tesserarle. Di certo è stato definito lo Staff Tecnico della Prima Squadra che, se tutto andrà come previsto, partiremo dalla Promozione, con l’obiettivo di divertirsi e giocare con noi senza alcun tipo di vincolo».

Come sta il calcio femminile nella provincia di Brescia?
«Credo ci siano realtà interessanti, dove il Lumezzane, forte dei nuovi inserimenti effettuati nelle scorse settimane, sta diventando il punto di riferimento sul calcio femminile bresciano, mentre a livello giovanile ci sono Voluntas Montichiari, Desenzano, Cortefranca e Sarnico, nel mondo CSI Rondinera, Sangiu e Team Out».

Dove può arrivare l’Italia al Mondiale di quest’anno?
«Spero che l’Italia possa passare i gironi. Purtroppo, siamo ancora legati all’ItalBrescia».

Come dovrebbe crescere il calcio femminile italiano?
«La Federazione deve investire nelle giovanili, essere meno esterofili, e credere e nelle categorie come la Serie B. Dobbiamo fare tanti passi, ma insieme».

La Redazione di Calcio Femminile Italiano ringrazia la Women’s Soccer Team e Nicola Don per la disponibilità.

Elia Soregaroli
Nato il 12 luglio del 1988 a Cremona, Elia ha sempre avuto una grande passione per il mondo del giornalismo, in particolar modo a quello sportivo. Ha tre esperienze lavorative in questo settore, IamCalcio, ManerbioWeek e BresciaOggi, un workshop con l'emittente televisiva Sportitalia, e uno stage curricolare con il Giornale di Brescia. Si avvicina al calcio femminile nel 2013 grazie ai risultati e al percorso del Brescia CF e da allora ha cominciato ad occuparsi anche del movimento in rosa.