Credit: ISS/San Marino Academy

Attento anche nel sociale, il gruppo biancoazzurro, durante la giornata di ieri, ha partecipato ad un’importante conferenza stampa all’interno dell’Ospedale di Stato di San Marino, durante la quale è stato illustrato l’obiettivo del progetto “Repubblica Cardioprotetta“: in collaborazione con Marlú Gioielli e l’Istituto Sicurezza Sociale, l’iniziativa è stata e continuerà ad essere portata avanti con lo scopo di sostenere i reparti di Pediatria e Cardiologia della struttura.
“Piccoli gesti insieme formano un grande valore”, questo lo slogan del progetto che ha coinvolto l’intera squadra titana.
Modalità d’aiuto originale ma di fondamentale importanza: durante tutto il campionato, infatti, ogni giocatrice del mese ha simbolicamente inserito in un’urna a forma di cuore tante palline quanti i goal segnati durante la stagione, che si sono poi concretizzati nella somma devoluta (lo stesso progetto è attivo da diversi anni sul territorio sammarinese ed ha già visto contribuire Marlù con un’altra donazione a dicembre 2022, durante il Campionato di Tiro Con L’arco Fiarc 3D Indoor con l’iniziativa di beneficienza “Dona la tua freccia”).

Tra i presenti al desk, oltre una buona parte dell’equipe medica, la Dott.ssa Marta Fabbri, in rappresentanza dell’azienda MARLÙ SPA, ed alcuni rappresentanti della San Marino Academy, tra cui Andrea Nardoni, responsabile marketing, il vice presidente Marco Baldazzi e, non a caso, Raffaella Barbieri, attaccante della squadra con il maggior numero di reti raggiunte in campionato. Proprio quest’ultima ha voluto prendere parola e ha detto: “Ci tenevo a ringraziare a nome mio, di tutte le mie compagne e della società anche Marlú, perché abbiamo passato insieme tre anni bellissimi, pieni di soddisfazioni ma anche di ostacoli e momenti difficili, e nonostante ciò é rimasta al nostro fianco; un ringraziamento speciale va a loro. Per noi quest’anno è stato un onore ma anche un onere partecipare attivamente ad un progetto come questo: il goal ha assunto una valenza maggiore rispetto agli altri anni, perché sapevamo che ad ogni palla che entrava in rete era un gettone da mettere dentro e sarebbe andato nel sociale. Quando lo sport viene abbinato a qualcosa di bello che va oltre diventa tutto migliore, si tira fuori anche la parte migliore di sé stessi. Speriamo che nel territorio si sviluppino altre iniziative simili a questa e che sia una delle tante che si divulgheranno verso l’Ospedale di Stato e tutta la sanità“.