Il Cesena, dopo un avvio super, ha terminato il campionato nella parte alta della classifica alle spalle delle primissime della classe. Nel team romagnolo di mister Ardito abbiamo raggiunto per qualche battuta Adelaide Serafino, portiere classe 2002, per qualche battuta sulla stagione:
L’OTTIMO AVVIO
“All’inizio della stagione la società e lo staff ci hanno detto che l’obiettivo era salvarsi e mantenere la categoria ma andando avanti con la partite ci siamo accorte che potevamo fare molto di più. Siamo partite subito forte e sin dalle prime partite abbiamo giocato per vincere senza guardare chi avessimo di fronte. Essendo un gruppo giovane abbiamo sempre avuto tanta voglia e grinta in ogni partita perché avevamo l’obiettivo di fare bene sia individualmente che come squadra, perché il campionato di serie B è molto competitivo quindi avremmo avuto la possibilità di giocare tante partite e divertirci”.
ALLONTANAMENTO DALLE PRIME PIAZZE, NESSUN RIMORSO
“Ci sono stati alcuni mesi difficili ma è normale che in una stagione ci siano degli alti e bassi, abbiamo avuto un calo mentale e fisico all’inizio del girone di ritorno. Ma c’è di positivo che ci siamo riprese ed abbiamo concluso alla grande. Gli ultimi mesi sapevamo fosse difficile, se non matematicamente impossibile, raggiungere il primo o secondo posto, ma questo non ci ha fatto fare dei passi indietro e non ci ha scoraggiate perché abbiamo continuato a giocare per noi stesse e per migliorare la classifica il più possibile. In serie B ogni partita è bella da giocare e non ci sono risultati scontati per cui ci sono grandi emozioni ad ogni giornata a prescindere dalla classifica”.
SUL CAMPIONATO
“Io sostengo, ed ho sempre sostenuto, che la serie B è un bellissimo campionato perché si scontrano molte squadre, è super competitivo, nulla è scontato e la classifica è aperta dalla prima all’ultima giornata.
Quest’anno abbiamo visto che Napoli e Lazio si sono giocate la promozione e lo spareggio fino all’ultimo e lo stesso vale per le squadre che erano a rischio retrocessione. Anche per noi è andata così, nella giornata conclusiva abbiamo vinto a Verona ed abbiamo sorpassato il Chievo salendo al sesto posto.
La serie A forse è un campionato di élite e si scontrano squadre di altissimo livello, ma ci sono molte differenze tra le squadre che si scontrano, e forse il nuovo format ha un po’ penalizzato questo campionato. Mentre credo che la serie B sia in costante crescita perché le società diventano sempre più organizzate, ispirandosi alle squadre professionistiche, ed il livello del calcio giocato migliora sempre di più”.
OCCHIO A…
“Una squadra che mi ha sorpreso è stata l’Hellas Verona, perché anche se è stata una squadra che ha iniziato con qualche difficoltà la prima parte di campionato ha sempre giocato bene, con molte giovani ed ha concluso nella parte alta della classifica. Come giocatrice direi Martina Toniolo della Lazio, io l’ho conosciuta ed abbiamo giocato insieme diverse stagioni nella Juventus U19 ed era una buona giocatrice ma penso che quest’anno sia cresciuta davvero tanto ed è stata una protagonista in tutto il campionato, penso sia una giocatrice molto completa”.
SULLA SUA STAGIONE
“Di questa stagione mi ricorderò come momento la sfida a gennaio quando siamo andate a giocare a Roma contro la Lazio. Eravamo a due punti dalla capolista e ci stavamo per giocare uno scontro diretto. Ovviamente non era una finale perché il campionato era ancora lungo ma mi ricordo che le emozioni e la tensione erano tante. È stata davvero una bella partita ed abbiamo giocato un bel calcio, anche per purtroppo è finita 1-0 per la Lazio. Io sono soddisfatta di giocare in serie B perché lo ritengo un bellissimo campionato dove si intersecano l’esperienza delle giocatrici più grandi e la quantità delle giovani per cui il livello è alto e cresce sempre di più negli anni. Sono molto contenta di aver avuto la possibilità di passare dalle giovanili della Juventus alla serie B, prima con il Ravenna e quest’anno con il Cesena, perché in questo modo posso giocare e fare esperienza”.
LA CHIUSURA
“Questa stagione la valuto positivamente, e soprattutto in crescendo. Quest’anno è stato diverso dallo scorso perché ho giocato un po’ meno, ma non per questo sono scontenta del mio percorso perché essere il secondo portiere è un ruolo diverso ma fondamentale per la squadra. Anche se non ero titolare mi sono sempre allenata al massimo delle mie possibilità per me stessa e per aiutare la squadra, e poi la domenica mi facevo sentire dalla squadra anche dalla panchina. Poi i risultati del lavoro di tutto l’anno si sono visti negli ultimi mesi quando ho avuto la possibilità di giocare ed ho potuto fare delle belle prestazioni anche se non avevo alle spalle molte presenze.
Complessivamente sono contenta di come è andata questa stagione perché sono cresciuta molto, oltre che calcisticamente, soprattutto come persona”.