photo credit: ASD Meran Women
Mister partiamo dalla fine, dall’ultimo secondo della partita contro il Padova , dove abbiamo realizzato il gol vittoria del 3-4 ed abbiamo centrato l’impresa del secondo posto, risultando la favola del torneo.
“Un emozione indescrivibile, la partita di Padova ha rispecchiato in pieno la Nostra magnifica stagione, tra gioie e difficoltà , ma direi che abbiamo ampiamente meritato questa posizione. Rimarrà un ricordo indelebile l’esultanza di squadra al gol vittoria”.
Siamo partiti con l’obiettivo della salvezza e abbiamo centrato un secondo posto , visto l’andamento poi del campionato ha dei rimpianti?
“Non ho nessun tipo di rimpianto, credo che la classifica rispecchi i valori e che il Bologna abbia vinto meritatamente, l’unica cosa che mi infastidisce sono stati i troppi infortuni di natura traumatica che nel momento chiave della stagione hanno consegnato il campionato al Bologna troppo in anticipo, probabilmente senza infortuni avremmo reso il campionato più emozionante fino alla fine”.
Infortuni che fin dall’inizio hanno condizionato la stagione rendendola più difficile, ma nonostante tutto siete stati favolosi nel non mollare neanche un centimetro e fare risultati lo stesso.
“La nostra caratteristica più importante è stata senza dubbio quella di non mollare mai, soprattutto nei momenti difficili , abbiamo giocato partite in condizioni quasi disperate dove senza un sacrificio di qualche giocatrice non saremo neanche arrivate a 11. Dall’esterno sembrava tutto facile e scontato che noi facessimo risultati, ma solo la volontà delle calciatrici che hanno tirato la carretta ha permesso di raggiungere questo risultato eccezionale”.
Si può dire che comunque la vostra arma è stata anche la fase offensiva ? 107 gol fatti in campionato sono tantissimi , di cui 37 Nadine Nischler
“Senza dubbio sono tantissimi 107 gol, Nadine è stata il nostro terminale maggiore e ha contribuito in maniera forte nei nostri risultati , ma se togliamo i suoi gol ne abbiamo fatti comunque 70 e non sono pochi lo stesso. La nostra fase offensiva è stata uno spettacolo e ha compreso tutta la squadra , ma quello che ha fatto maggiormente la differenza sono state le palle inattive a favore , più di 1/3 dei gol sono nati da situazioni standard , di cui ben 32 solo su calcio d’angolo”.
Abbiamo detto che Nischler ha contribuito con i suoi gol e lei ha sempre dichiarato che la ritiene la miglior giocatrice del campionato, può raccontarci l’evoluzione di questa calciatrice?
“Parliamo sicuramente di una calciatrice importante a cui madre natura ha dato un estro ed una fisicità fuori dalla norma. Nadine è stata una delle mie soddisfazioni personali più belle della stagione, io non la giudico per i suoi 37 gol in campionato perché sarebbe troppo semplice , ma per il processo di crescita che ha avuto , quando è arrivata era tutto estro ed istinto. Durante la stagione ha avuto la bravura di non accontentarsi di essere solo estro ed istinto e ha iniziato a lavorare in funzione di una squadra intera, ne è uscito che è diventata una giocatrice totale , a tutto campo, che ha imparato ad adattarsi alle situazioni di difficoltà ricoprendo più ruoli , ha saputo segnare raffiche di gol nonostante non sia una punta , ha imparato a liberarsi di marcature a uomo asfissianti e raddoppi , ha imparato a passare dalla fese difensiva a quella offensiva in una frazione di secondo e tutte queste cose per me l’hanno resa la giocatrice più forte del campionato”.
Non ci dimentichiamo anche delle altre giusto?
“Giustissimo direi , ho avuto la fortuna di avere due portieri Soraja e Angela che sono state due numeri 1 in tutto , giocatrici come Federica Turrini, Anna Katharina Peer, Stefanie Reiner, Anna Barbacovi e Valentina Abler, a loro devo fare un monumento, sono il sogno di ogni allenatore per impegno, dedizione, presenze, rendimento e attaccamento alla maglia. Un capitano Chiara Tulumello che per 6 mesi nonostante la rottura del crociato è stata sempre presente ad ogni allenamento ed ogni partita in casa e fuori , una fuori classe come Katharina Pfostl che per tecnica ed eleganza sarebbe da serie A, due difensori come Gaia Vuerich e Margesin Kofler Eyke che in partita non risparmiano neanche una goccia di sudore. Infine per ultimo ma non con meno importanza delle altre, tutto il blocco delle nostre giovani , che in stagione hanno fatto anche loro la differenza dimostrando di valere la categoria”.
Ultima domanda… e per il futuro?
Adesso godiamoci qualche giorno di meritato riposo, ne abbiamo bisogno tutti dopo questa stagione bella ma intensa, nei prossimi giorni sarà la società a programmare il futuro di questa bellissima favola, le ragazze meritano tanto”.
COMUNICATO MERAN WOMEN