Domenica 4 giugno 2023 alle ore 16:30 le Juventus Women giocheranno l’ultima gara della loro stagione. L’appuntamento è allo stadio Arechi di Salerno, dove si assegnerà la Coppa Italia. Sarà la seconda sfida contro la Roma nel giro di una settimana, dopo quella di Vinovo che ha chiuso il campionato.
FASE A GIRONI
Il cammino in Coppa Italia è iniziato con l’arrivo del nuovo anno: primo match il 5 gennaio 2023. Juventus Women inserite nel girone eliminatorio con Brescia e Cittadella. Il primo match è contro quest’ultima, poi, tre giorni dopo, la sfida con il Brescia.
Cittadella-Juve, giocata al Tombolato, finisce 3-1 con le reti di Zamanian, Bonfantini e Girelli. Tre giorni dopo, vittoria 4-1 in casa del Brescia: firme di Pfattner, Sembrant, Girelli e Boattin. Nell’occasione esordio in prima squadra anche per Sofia Bertucci ed Eva Schatzer.
Due vittorie e turno superato, rispettando i pronostici.
QUARTI DI FINALE
Ai quarti di finale la Juve affronta il Chievo, società che milita nel campionato di Serie B. I due match con le clivensi sono incastrati in un periodo estremamente intenso. Il 22 gennaio, tre giorni prima della gara d’andata, le bianconere affrontano il Pomigliano, il 29 gennaio, quattro giorni dopo la gara d’andata, ospitano la Sampdoria. Anche in occasione del ritorno tre partite in otto giorni. Prima il match in casa con il Milan, poi, dopo il ritorno contro il Chievo, la trasferta contro la Fiorentina.
Le due gare col Chievo si chiudono con il medesimo risultato: vittoria 3-0. Nel match d’andata segnano Girelli (doppietta) e Cernoia, al ritorno Bonansea, Caruso e ancora Girelli.
SEMIFINALI
In semifinale c’è l’ostacolo più difficile da superare: l’Inter di Rita Guarino, che alla fine la Juve affronterà ben sei volte in stagione.
L’andata contro le nerazzurre finisce 1-1: vantaggio bianconero firmato Julia Grosso, pareggio interista di Merlo. Curiosità, anche la scorsa stagione Juve e Inter avevano pareggiato 1-1 nella semifinale d’andata. Si decide tutto nella gara di ritorno.
A Vinovo la Juve la sblocca subito con Gunnarsdottir e l’impressione è che le bianconere abbiano la gara in pugno. All’83’, però, Chawinga pareggia i conti prolungando la contesa ai tempi supplementari. Serve, quindi, una fatica extra. Serve il gol di Beerensteyn al 100′. Il lampo dell’olandese vale il pass per la finale.
Qui si interrompe il passato. Ora c’è un futuro da scrivere. Ora c’è un trofeo da conquistare.