In occasione della quinta giornata della poule salvezza di Serie A Femminile, il Pomigliano ha affrontato la Sampdoria Women allo stadio 3 Campanili di Bogliasco. Avvio di marca blucerchiata, Passeri svirgola alle spalle di Cetinja un cross di Baldi, Bonfantini sfiora due volte il raddoppio. Le campane crescono con il passare dei minuti, l’ex Martinez pareggia sfruttando un tiro strozzato di Rabot, ma allo scadere ancora Passeri – su corner di Baldi – insacca nella propria porta. Le padrone di casa dilagano nella ripresa ancora una volta con la calciatrice in prestito dalla Juventus e Re, che mette a segno la rete che sancisce il 4-1 finale. Ma andiamo ad analizzare nel particolare il match delle campane, apparse ancora una volta sottotono:
1) Errori grossolani del reparto difensivo
Contro la Sampdoria il reparto difensivo del Pomigliano, in genere dimostratosi abbastanza lucido, ha commesso degli errori grossolani. È risaputo, chi gioca in una linea difensiva ha molteplici responsabilità: impedire agli avversari una segnatura, devono conoscere ed applicare le marcature, saper ripartire dopo una riconquista della palla (transizione) e saper costruire il gioco dal basso (seguendo le nuove tendenze). Insomma è quello che è venuto a mancare domenica. Dopo soltanto 4 minuti dal fischio di inizio le padrone di casa sbloccano il punteggio grazie ad un’autorete di Passeri: Baldi crossa da sinistra, la calciatrice in prestito dall’Inter svirgola nella propria porta. Martinez accorcia le distanze, ma un altro errore difensivo, in particolare le deviazioni di Rabot prima e Passeri poi, ratificano il vantaggio delle blucerchiate. Infine, al 79′ le ragazze di Mango chiudono definitivamente la gara: Giordano crossa sul secondo palo dove trova la testa di Cecilia Re che tutta sola, senza essere disturbata dalle avversarie, appoggia in rete.
2) Cambi poco incisivi
Nel corso del secondo tempo Nicola Romaniello, nella sua prima partita dopo la separazione con Carlo Sanchez, prova a smuovere il match con un doppio cambio: subentra una delle ex della partita, Novellino, e una calciatrice per rinforzare il reparto offensivo, Sangaré. Due sostituzioni, però, che non si sono dimostrate abbastanza incisive. Bragonzi, appena subentrata, spedisce alto. Poco dopo è brava a sfruttare una disattenzione della difesa blucerchiata su rilancio lungo di Battelani, ma la sua conclusione è chiusa in angolo. A 57’ ci riprova di testa da corner, trovando la respinta bassa di Tampieri. Quasi trasparente, invece, la calciatrice francese che commette qualche errore di troppo che concede la ripartenza delle avversarie. Certo, subentrare in una gara in corso con un risultato pesante non è affatto semplice, probabilmente anche l’aspetto psicologico ha giocato a sfavore delle pantere e la dimostrazione è stata l’ammonizione di Taty giunta al 74′ per un battibecco con Bonfantini che ha chiamato all’intervento il signor Cavaliere.
3) Salvezza a rischio, l’importanza di ritrovare un equilibrio
Quella contro il Sassuolo, giunta tra l’altro dopo il ko interno contro il Como Women, è una sconfitta che pesa tanto per il Pomigliano che adesso è solo a due punti dallo spareggio playout. Le blucerchiate scavalcano il Parma ed accorciano la classifica che ora vede quattro squadre in soli 4 punti con il solo Sassuolo lontano e che vede il traguardo sempre più vicino. Per le pantere dunque sarà fondamentale e indispensabile ritrovare un equilibrio e mantenere i nervi saldi per poter continuare a rincorrere il sogno permanenza nel massimo campionato italiano. Apicella e compagne torneranno in campo domenica 30 aprile e sfideranno proprio la squadra che occupa attualmente l’ultima posizione della classifica, il Parma, in un match che potrebbe essere decisivo per il destino delle granata.