Mister Andrea Campolattano ha parlato ai microfoni del Meran Women nel dopopartita di domenica 26 marzo, a seguito del pareggio conquistato dalle biancorosse sul campo dello stadio Combi contro il Venezia. Non è bastata la rete di Nadine Nischler per portare a casa i tre punti: una rosa molto corta e qualche occasione sprecata di troppo hanno impedito alle altoatesine di andare a punteggio pieno, nonostante un’ottima prestazione sul piano tecnico e tattico. Questo un estratto delle parole del mister:
“Premetto che abbiamo affrontato una squadra molto organizzata, che personalmente ritengo sia la più forte del girone per valori tecnici. Ciò detto, sono molto contento della prestazione della squadra, ma un po’ meno del risultato, perché meritavamo di prenderci i tre punti. Alle ragazze non posso rimproverare nulla, hanno dato tutto come sempre. Ci siamo presentate a questa grande sfida praticamente con undici giocatrici e solo due cambi utili, ovvero Zipperle, di rientro dopo quasi due mesi dall’infortunio al legamento della caviglia (da programma avrebbe dovuto giocare solo dieci-quindici minuti, ma per necessità ne ha poi giocati quaranta) e Tulumello, anche lei rientrata da poco dalla rottura del crociato. In virtù di questo abbiamo cercato di spendere meno energie nel primo tempo per poi spingere al massimo sull’acceleratore nel secondo, cercando di arrivare in fondo con le stesse giocatrici. Tatticamente abbiamo condotto una partita perfetta, senza sbavature: non abbiamo praticamente concesso palle gol alle avversarie. In fase offensiva invece dobbiamo recriminare noi stessi per qualche palla gol sprecata di troppo, avevamo le chance per vincerla ma non le abbiamo sfruttate. Qualche imprevisto poi ci ha anche penalizzato lungo il percorso della gara, per esempio l’ingenuità commessa nel primo tempo da Kofler che ci ha costretto a regalare un calcio di rigore alle avversarie: la gara si è sbloccata in salita. Inoltre abbiamo dovuto assistere all’ennesimo infortunio grave al ginocchio, che ci ha fatto perdere un’altra titolare, Anna Barbacovi, e perciò reinventare una difesa che era già orfana di Tscholl. Sulla direzione di gara non mi sbilancio, le occasioni per vincerla le abbiamo avute e non sfruttate, quindi non mi voglio aggrappare ad altro per giustificare il risultato. Come detto sono nel complesso soddisfatto perché, nonostante le mille difficoltà ed i tanti infortuni che ci hanno fatto perdere calciatrici importanti, siamo sempre lì e non moriamo mai: questa è la forza di questa squadra, nelle difficoltà si esalta invece di abbattersi. Ora testa alla prossima”.