‘Dentro o fuori la partita: l’arte di agire’ è il titolo della tesi con cui Selena Mazzantini si è abilitata a Coverciano all’ultimo corso UEFA Pro, il massimo livello di qualifica per un tecnico. Nella storia del calcio italiano, si tratta dell’ottava allenatrice ad aver raggiunto questo traguardo. Nel ristretto novero delle allenatrici UEFA Pro, insieme a lei, tra le altre, anche la Ct Milena Bertolini e il tecnico della Nazionale femminile Under 23, Nazzarena Grilli. La tesi di Selena Mazzantini parte da alcune domande: “Come cambiare l’inerzia della gara, se è negativa, e come mantenerla se è positiva?”. Domande alle quali l’autrice si dà una ‘semplice’ risposta: “È tutto molto complesso!”. Dalla complessità del gioco e da come districarsi all’interno di esso, parte l’analisi di Mazzantini, in un lavoro che conduce a “lavorare sull’incertezza”, utilizzando le stesse parole dell’allenatrice. Perché “Possiamo decidere di ostinarci a controllare tutto e tutti, oppure accettare, di prendere ciò che arriva, quando arriva. Non prevedere, ma preparare a situazioni che permettano di tirare fuori le proprie risorse”.
L’autrice
Dopo aver indossato da giocatrice le maglie di Torino, Roma e Lazio – vincendo in biancoceleste Scudetto, Italy women’s Cup e Coppa Italia – nel 2007 Selena Mazzantini (classe 1973) ha cominciato la sua carriera da tecnico.
Già vice allenatrice della Nazionale Under 17 Femminile, nel settembre 2020 ha assunto la guida della Nazionale Under 23 Femminile, la selezione che si pone l’obiettivo di far maturare le ragazze nel passaggio dall’attività giovanile a quella senior.
Dopo aver conseguito a Coverciano il diploma da Match Analyst nel 2018, lo scorso settembre Selena Mazzantini ha completato il percorso formativo da allenatrice, ottenendo la qualifica UEFA Pro, il massimo titolo riconosciuto a livello europeo per un tecnico.