Nelle ore scorse il Giudice Sportivo Sergio Lauro, assistito dal rappresentante dell’A.I.A. Alfredo Di Bello, ha deliberato diverse sanzioni ed il cambio di risultato di una gara del campionato di Serie B.
Nella sfida tra Arezzo ed Apulia Trani, terminata con il successo delle toscane, sono stati combinati 1500 euro di multa per il club pugliese. Il team neopromosso dalla Serie C, infatti, nonostante l’obbligo imposto alle società di inserire negli elenchi ufficiali di gara un numero minimo di 15 calciatrici
-che tra i 12 e i 21 anni siano state tesserate per una o più società affiliate alla F.I.G.C. per un periodo, anche non continuativo, di 36 mesi, o per tre intere stagioni sportive,
-nate dal 2004 in poi che siano state tesserate in maniera continuativa per società affiliate alla F.I.G.C. fin dal loro primo tesseramento
avevano “solo” quattrodici tesserate con questi requisiti.
Situazione analoga per il Tavagnacco che prende una multa dello stesso importo riguardante la sfida, persa, contro la Sassari Torres per motivazioni analoghe a quelle del Trani. In questo caso le calciatrici “in regola” erano quattordici sulle diciannove in distinta.
Va peggio al Cesena che nonostante il pari nel derby con il Ravenna perde la gara a tavolino, per 0-3, visto che su un totale di diciotto calciatrici in tredici erano in possesso dei requisiti sopra elencati.