Dopo la beffa di ieri contro la Roma, nella semifinale di ritorno di Coppa Italia, in casa Milan a parlare è stato il tecnico Maurizio Ganz. L’allenatore delle rossonere, tramite i canali ufficiali del club, ha infatti dichiarato:
“Le ragazze hanno fatto davvero qualcosa di bello e si sono espresse al 100%. Abbiamo fatto un ottimo primo tempo mentre nel secondo tempo abbiamo sofferto un po’ di più. Sull’1-1 potevamo stare un po’ più attente, invece, il 2-1 è arrivato con l’infortunio di Alia Guagni e speravo in un gesto di maggior fair play. Quando è caduta si è visto subito che si era fatta male pesantemente. Capisco l’agonismo e la voglia di andare a fare gol ma si era visto che l’infortunio era veramente grave. Ora cominceremo a pensare alla partita di Torino contro la Juventus. Sappiamo di poter ancora migliorare e che diverse giocatrici non erano ancora al top della condizione e speriamo di recuperarle. Pensiamo a lavorare per poter migliorare”.
Ritengo che Ganz non sia all’altezza di altri colleghi, soprattutto nella gestione del gruppo (forse anche tatticamente). Ma in occasione del 2-1 concordo abbastanza con lui: capisco la fame di vittoria di una società ambiziosa e delle sue calciatrici (Roma), ma approfittare dell’evidente grave infortunio di Guagni in quel modo non è stato per niente bello da vedersi, soprattutto perché lei aveva la palla e l’avrebbe quantomento allontanata, invece Haavi ne ha approfittato trovandosi tra i piedi un pallone regalato, mi ha deluso in questo.
La Roma non ha demeritato il raggiungimento della finale, ma tra questo episodio ed 3-4 minuti aggiunti al recupero ufficiale di 8 minuti, in cui è arrivato il goal decisivo, resta un pessimo sapore del modo in cui vi è riuscita.