Questa edizione della Coppa Italia Ferrovie dello Stato Italiane ha le sue due finaliste: Roma e Juventus. Le giallorosse e le bianconere hanno superato rispettivamente Milan e Inter; la squadra di Spugna è riuscita a ribaltare lo svantaggio di 1-0 dell’andata mentre le ragazze di Montemurro hanno eliminato l’Inter ai supplementari con un successo di misura, dopo aver chiuso sull’1-1 i tempi regolamentari anche questo match di ritorno.
Al Tre Fontane, fin dall’inizio la Roma ha provato in tutti i modi a imporsi sul Milan cercando di annullare presto lo svantaggio da cui la squadra partiva. La prima occasione è arrivata con Haavi che è andata a un passo dall’1-0 al 12′ con un destro al volo preciso e potente ma una deviazione di testa all’ultimo da parte della difesa rossonera ha spedito il pallone oltre la traversa. Tempo un minuto più tardi e di nuovo da calcio d’angolo la Roma è stata in grado di costruire un’altra chance, stavolta con Linari che però non è riuscita a girare con precisione il pallone in porta. Altro brivido per il Milan. Ma il pressing della Roma non è diminuito, tanto che poco prima del quarto d’ora di gioco anche Giugliano ha tentato la conclusione da fuori, approfittando di una respinta mal calibrata da Nouwen, ma il tiro è stato fuori misura e troppo alto. Momenti di sofferenza per il Milan che ha continuato a subire la pressione della Roma e proprio Giugliano si è resa protagonista di un’altra azione offensiva: ha portato palla involandosi verso la porta avversaria ma ha aspettato troppo prima di liberare la conclusione che Babb in uscita bassa ha respinto. La gara si è definitivamente accesa e il Milan ha iniziato a rispondere alle proposte offensive della Roma e un’occasione rossonera è arrivata al 24′ con un pericoloso batti e ribatti nell’area giallorossa. Un’azione terminata con un fallo in attacco rilevato e fischiato dal direttore di gara.
Ma, nonostante il continuo pressing giallorosso, al 31′ la gara è stata sbloccata dal Milan e anche oggi la firma sull’1-0 è stata dell’ex Piemonte che ha approfittato di una grave incomprensione della difesa della Roma: dall’area piccola Linari ha provato a liberare ma il pallone è carambolato su Wenninger e poi è rimasto a metà strada tra la stessa Linari e Minami. Nessuna di loro ha spazzato in tempo e Piemonte senza pensarci due volte ha calciato in porta battendo Ceasar. Dieci minuti più tardi però è arrivata la reazione della Roma e la rete dell’1-1 firmata Andressa. L’attaccante brasiliana nell’area rossonera ha girato di testa in porta un cross di Serturini, un tiro sul quale Babb non ha potuto nulla. Andressa Alves è diventata la miglior marcatrice della Roma in Coppa Italia con 12 reti segnate finora in quattro differenti edizioni, almeno il doppio in più di ogni altra giocatrice in giallorosso. Inoltre, l’attaccante ha segnato il suo primo gol di testa in questa stagione in tutte le competizioni realizzando quattro delle sue ultime cinque reti in gare casalinghe, dopo aver firmato tra le mura amiche solo una delle precedenti sette.
Nel secondo tempo la Roma è chiamata alla rimonta e al 49′ si è registrata la prima occasione per la squadra di Spugna con un tiro dalla distanza di Giugliano che è uscito di poco al lato del palo. Ma poco dopo un’ora di gioco ecco il 2-1 della Roma grazie a Giacinti. L’attaccante giallorossa col mancino ha battuto Babb che ha spedito la respinta sul tiro di Glionna proprio sul piede dell’attaccante giallorossa che da distanza ravvicinata non ha sbagliato riportando la situazione complessiva in perfetta parità . Giacinti ha trovato il gol in una sfida casalinga di Coppa Italia: le sue precedenti otto reti nella competizione erano infatti arrivate tutte in trasferta. Ma al 66′ la Roma è anche andata ad un passo dal 3-1, ancora con Giacinti che ha girato di testa verso la porta di Babb (battuta) il traversone di Haavi dalla sinistra. La gara si è riaccesa dunque e anche il Milan ha riprovato a proiettarsi in avanti, soprattutto con Piemonte. Un match proseguito con tanti ribaltamenti di fronte e viste le tante interruzioni è stato concesso un recupero molto lungo in cui è successo di tutto, dall’occasione di Greggi al 99′ che ha trovato la grande risposta di Babb al gol pesantissimo e decisivo di Losada – alla sua prima rete in maglia giallorossa – al 101′ che ha spedito la Roma (per il terzo anno consecutivo) in finale di Coppa Italia.
A Vinovo invece la sfida tra Juventus e Inter si è chiusa soltanto dopo i tempi supplementari. Ma il match è iniziato subito con grande intensità , tanto che la squadra di Montemurro è passata subito in vantaggio dopo 2′ con Gunnarsdottir su assist di Lenzini da sinistra dopo una bella azione manovrata e paziente delle bianconere. Gunnarsdottir, dopo questo gol contro l’Inter, è diventata la dodicesima giocatrice della Juventus con più di due reti all’attivo in questa stagione. Al 19′ poi ecco un’altra occasionissima per il raddoppio bianconero; chance maiuscola sul destro di Beerensteyn che ha sorpreso tutta la difesa nerazzurra ma in questa occasione Piazza si è superata e ha respinto oltre la linea di fondo il tiro potente e preciso dell’avversaria. Al 26′ poi Girelli ha inventato un’altra palla in profondità molto interessante raccolta dalla solita Beerensteyn che in velocità ha puntato la porta per poi arrivare sul fondo per liberarsi di un’avversaria e tentare il tiro da posizione ravvicinata ma leggermente defilata. Anche stavolta Piazza ha respinto ma la Juventus in questa fase di gioco ha continuato ad essere più efficace dell’Inter che nei primi trenta minuti di gioco non è riuscita a rendersi davvero pericolosa, complici diverse imprecisioni. Al 32′ però è arrivata la prima vera palla gol per le nerazzurre con Merlo che, servita da Chawinga, da posizione defilata ha liberato il piazzato rasoterra verso il secondo palo ma una leggera deviazione ha fatto uscire il pallone.
La ripresa si è aperta con lo stesso copione del primo tempo e con una Juventus più compatta ed efficace in fase offensiva. Al 50′ una ripartenza bianconera conclusa dall’inserimento di Bonansea ha messo di nuovo in crisi la retroguardia dell’Inter ma Van Der Gragt è riuscita a recuperare e a spazzare via il pallone quasi sulla linea di porta. Le ragazze di Rita Guarino però non si sono mai arrese e al 53′ con un lancio lungo è partito un interessante contropiede nerazzurro: il pallone ha superato Sembrant e Chawinga si è involata sull’out di destra, ha servito Polli ma Gama ha letto bene l’azione e ha neutralizzato questo pericolo nato da una bella iniziativa dell’Inter. Le occasioni comunque si sprecano da entrambe le parti e al 59′ è ancora Beerensteyn (giocatrice che ha effettuato più tiri in totale in questa gara, ovvero 8 di cui 4 nello specchio) che ha raccolto un suggerimento di Bonansea ma non è riuscita a girare verso la porta. Ancora Juventus poi con il sinistro largo di pochissimo di Grosso ma tempo un minuto più tardi è arrivata un’altra reazione dell’Inter con Chawinga che ci ha provato col mancino ma Peyraud-Magnin ha fatto sua la sfera. Ancora un altro contropiede in velocità da parte dell’Inter che all’81’ ha provato a sfruttare le migliori capacità di Chawinga che però ha crossato troppo su Peyraud-Magnin che ha bloccato con facilità . Ma la rete dell’1-1 nerazzurro non si è fatta attendere ulteriormente e all’83’ è stata Chawinga a riportare la situazione in parità con il suo 19esimo gol stagionale: l’attaccante nerazzurra ha vinto il duello con Pedersen e, con la porta sguarnita, non ha dovuto far altro che ribadire in rete con Peyraud-Magnin ormai battuta.
A Vinovo comunque partita e occasioni non finiscono mai e la Juventus in pieno recupero è andata due volte a un passo dal 2-1 intorno al 92′, prima con Bonansea che, sola davanti alla porta, non ha tirato subito e quando ha calciato ha trovato il decisivo intervento di Van Der Gragt. Angolo per la Juventus e da qui è nata un’altra grande chance per la squadra di Montemurro: mischia nell’area piccola con Sembrant e Girelli che hanno provato ad avventarsi sul pallone che tuttavia è stato allontanato all’ultimo dalla difesa dell’Inter. I tempi regolamentari si sono dunque chiusi come l’andata, con un 1-1 che ha rimandato ancora (ai supplementari) il verdetto finale. E in questa fase è stato decisivo il gol di Beerensteyn (il suo 11esimo stagionale) al 100′ per il definitivo 2-1 che ha permesso alla Juventus di eliminare l’Inter e conquistare la sua terza finale di Coppa Italia.
I risultati delle semifinali di ritorno
Juventus-Inter 2-1 d.t.s.
2′ Gunnarsdottir (J), 83′ Chawinga (I), 100′ Beerensteyn (J)
Roma-Milan 3-1
31′ Piemonte (M), 41′ Andressa (R), 62′ Giacinti (R), 101′ Losada (R)
I risultati delle semifinali d’andata
Inter-Juventus 1-1
29′ Grosso (J), 65′ Merlo (I)
(giocata sabato 4 marzo)
Milan-Roma 1-0
42′ Piemonte (M)
(giocata domenica 5 marzo)