Dopo la vittoria di giovedì scorso, la Nazionale Under 16 femminile è stata sconfitta 3-1 dalla Francia nel secondo test disputato a St. Gratien. Un’altra buona prova non è bastata alle ragazze guidate da Viviana Schiavi, in una partita decisa tutta nel secondo tempo e con l’Italia a segno per il momentaneo 2-1 con Giulia Galli (Roma). “Come era accaduto in occasione del torneo in Algarve (in quella occasione vinto dall’Italia, ndr), al di là dei risultati sono stati cinque giorni estremamente positivi – il commento del tecnico -. Ci sono stati altri innesti di nuove giocatrici che hanno potuto provare l’esperienza della Nazionale. L’obiettivo rimane invariato, quello di formare il gruppo per la Nazionale Under 17 del prossimo anno. Sapevamo che quella di oggi sarebbe stata una gara impegnativa, vista la voglia di rivalsa della Francia dopo la nostra vittoria di giovedì: brave le ragazze ad affrontarla bene dal primo all’ultimo minuto e onore alla Francia che con qualità l’ha vinta. Torniamo a casa convinti di avere una buona base e ragazze che ci fanno ben sperare per il futuro”.
Schiavi aveva presentato cinque novità nell’Italia rispetto alla formazione iniziale schierata giovedì: in campo dal 1′ Giulia Mazzocchi, Gaia Massa Boa, Anna Cavallaro, Maria Rita Pensante e Greta Zanoni, quest’ultima all’esordio. Dopo un solo minuto e mezzo, le Azzurrine sono andate vicinissime al vantaggio con Ventriglia, che aveva segnato entrambe le reti nella prima amichevole: la sua conclusione ha però colpito la traversa. Nel finale di primo tempo, pericolosa anche la Francia, che si è vista annullare un gol nei minuti di recupero per un fallo su Mazzocchi. Nella ripresa, la partita si è decisa in sei minuti, tra il 9′ e il 15′: a firmare la prima rete della Francia è stata Abdourahim, che ha raccolto una respinta di Mazzocchi su un colpo di testa e ha sbloccato il risultato, mentre a realizzare il raddoppio è stata Ouazar con un tiro da fuori. L’Italia è tornata in partita al 22′ con un bel gol da fuori di Galli, entrata al 10′ così come Benedetta Santoro, Eleonora Ferraresi e Maya Cherubini. Un presunto fallo di mano di Ferraresi, invece, ha causato il calcio di rigore trasformato da Gay che ha chiuso la partita.