Il gol della bandiera segnato da Piemonte in una circostanza psicologicamente molto dura per il gruppo, avrebbe aperto la strada ad una stagione di rinascita per l’attaccante rossonera. Piemonte è una giocatrice energica e determinata. Lo si capisce dal modo in cui i suoi occhi sprigionano fuoco e fiamme quando esulta per un gol o quando abitualmente incita le compagne.
Febbraio è stato il suo mese, probabilmente il periodo che ha segnato l’apice di uno stato di forma che si conferma già da diverso tempo. In tre partite ha messo a segno quattro gol, due dei quali particolarmente determinanti per il punteggio della squadra agli sgoccioli della prima fase del campionato di Serie A femminile: quello contro la Juventus, partita finita 2-1 per il suo Milan, e quello contro il Pomigliano per il definitivo 1-0.
In estate il club rossonero ha ufficializzato la cessione di Valentina Giacinti alla Roma, giocatrice che necessitava di essere sostituita da un‘attaccante in grado di caricarsi in egual modo la squadra e trascinarla alla vittoria come solo un bomber può fare. Non tutti avrebbero sospettato che Piemonte sarebbe stata quella giocatrice e il fatto che lo sia diventata nel tempo grazie ad una determinazione superiore a qualsiasi scetticismo, fa di lei una giocatrice di valore, ad oggi, irrinunciabile.