Il risultato finale non ha premiato la Torino Women, ma il suo allenatore è comunque soddisfatto per la prestazione delle sue ragazze: “Sono state in partita, sino all’episodio della punizione del 2-1” è il pensiero di Michele Del Vecchio “Dopo, psicologicamente siamo andati giù”.
“Loro sono molte brave, una squadra molto forte che in più ha avuto quei cambi su cui noi non abbiamo potuto contare” aggiunge ancora il mister torinista “ma abbiamo retto bene: in fondo, a dieci minuti dalla fine sembrava che il risultato fosse incanalato sull’1-1 e solo un episodio lo ha sbloccato”.
I play off non sono praticamente in discussione, ma cosa serve per poterli affrontare con maggiori chances?
“Dobbiamo ancora crescere, soprattutto in personalità” è la convinzione del tecnico “Oggi abbiamo sprecato due o tre occasioni, proprio perché ci è mancata la personalità. Ma ci stiamo lavorando, per cercare di essere anche più grintose e determinate, in obiettivo spareggi”.
“Non mi piacciono le frasi fatte, ma oggi prima di fare i complimenti alle mie ragazze, vorrei rivolgerli alle avversarie”. Mario Attilio Reggiani è stato sinceramente ben impressionato, dalla prova della Torino Women “Non è facile ritrovarsi in undici contate e giocare così, col coltello fra i denti. Bisogna solo dir loro, brave!”.
Ma che partita è stata, quella di oggi?
“Una partita scorbutica, dove noi siamo riusciti a raddoppiare nel momento in cui loro hanno accusato la stanchezza, anche se poi siamo stati bravi a suggellare il risultato” è l’analisi del mister bellinzaghese, che poi prosegue “Forse nel primo tempo avremmo potuto fare qualcosa di meglio, però nel secondo tempo non me la sento di dire che abbiamo meritato più di loro, almeno sino al momento del nostro raddoppio. È stata comunque una bella partita, molto intensa e spigolosa fra due grandi squadre: interessante anche per capire come potremmo approcciarci ai play off”.
Già, proprio gli spareggi sono ormai lì, quasi dietro l’angolo: ed il primo posto del Bulé Bellinzago non è in discussione: “La certezza del primo posto non è ancora matematica…” getta subito acqua sul fuoco il tecnico vincitore “…di certo, la vittoria aumenta la nostra autostima e ci permette di mantenere a distanza sia il Torino che l’Alessandria”.
Ma è veramente il caso, di essere ancora scaramantici?
“Per avere qualche speranza di allungare il nostro cammino ai play off, sin da inizio stagione ci siamo posti l’obiettivo di giungere nelle prime due posizioni della classifica” sorride Reggiani “Ecco, tornare con i tre punti da questa trasferta, può significare di aver staccato la concorrenza”.
Al termine di una gara persa per 4-1, ma giocata praticamente alla pari con le vincitrici, può valere la pena di tastare il polso alle protagoniste in campo. E chi, meglio del portiere granata, che il polso (sinistro) lo ha infortunato e dolorante, potrebbe illustrare la situazione dello spogliatoio torinista? Scherzi a parte, Patricia Prundeanu ha, oggi, disputato forse la sua miglior partita stagionale: “Si, sono soddisfatta della mia prova, anche se non abbiamo vinto e nonostante proprio il polso infortunato” è la sua risposta “ma tutte noi abbiamo dato il massimo e persino qualcosa in più, tanto da uscire dal campo senza più energie”.
Perdere una partita in questo modo, dopo essersi dimostrate all’altezza delle avversarie e senza avere cambi a disposizione, non potrebbe essere mortificante?
“No, il morale mio e delle mie compagne è tutto sommato normale, anche se siamo dispiaciute per non aver raccolto punti” afferma la battagliera numero uno granata “Ma siamo coscienti di aver giocato bene, buttando sicuramente in campo tutto quello che potevamo dare, dimostrando di poter dire la nostra anche ai play off”.