Forte delle sue partecipazioni alla Champions League femminile e delle sue convocazioni nelle nazionali danesi e tunisine, Chirine Lamti, 28 anni, è una delle giocatrici più esperte nella rosa del Venezia FC Femminile. La centrocampista racconta così i suoi inizi nel modo del pallone e si prepara all’importante sfida contro il Bologna Women, nei Quarti di Finale della Coppa Italia Serie C, in programma domenica 5 marzo alle ore 14:30 al Centro Sportivo Taliercio.
“Ho iniziato a giocare da piccolissima, per hobby, con mio fratello e con mio padre. Proprio lui si è accorto delle mie qualità, convincendomi a mettere a frutto il mio talento e iscrivendomi in una piccola società di Copenhagen, dove sono nata e cresciuta, a 10 anni. A 15 anni ho ricevuto la mia prima convocazione nella nazionale danese, e la Federazione mi ha da subito supportata, mettendomi nelle condizioni di andare a giocare in un club più grande. Tre anni fa, complice la mia doppia cittadinanza, ho fatto esperienza anche con la nazionale tunisina, con cui ho partecipato alla scorsa edizione della Coppa d’Africa.
Il mondo del calcio femminile ha visto una crescita impressionante negli ultimi anni, di cui non posso che essere contentissima, ma provo anche una grande tristezza nel pensare a quanto la realtà fosse diversa fino a poco tempo fa. All’apice della mia carriera, nello stesso periodo in cui, paradossalmente, disputavo le semifinali di Champions League, ho dovuto prendere una pausa dal calcio, perché dovevo scegliere fra il poter giocare e il dover sopravvivere, con le poche risorse a disposizione. L’ambiente adesso è più equilibrato, ma fin troppe calciatrici sono ancora costretta a lavorare, fuori dal campo. Per loro ho un grandissimo rispetto.
Nello spogliatoio del Venezia sono la più ‘anziana’, e sicuramente una delle ragazze con più esperienza, ma devo ringraziare tutte le mie compagne proprio per le esperienza che mi stanno facendo fare: fino a poco più di un anno fa, avevo giocato solo in Danimarca, e quello che si apprende trasferendosi in un altro Paese è impagabile. La nostra squadra è giovane e sa di avere il potenziale per poter salire di categoria. Domenica affrontiamo il Bologna nei Quarti di Finale di Coppa Italia, dopo averlo incontrato in campionato due settimane fa: adesso sappiamo come giocano e ci sentiamo più pronte per affrontarle. Giocheremo in casa, l’ambiente perfetto per mettere a frutto serenità e motivazione, e contiamo anche sul supporto dei tifosi veneziani per raggiungere il nostro obiettivo”.