La Juventus chiude la prima fase del Campionato, battendo a Vinovo il Parma per 2 reti ad 1, e si stabilizza in seconda posizione a 40 punti (a meno 8 dalla Capolista Roma) e si approccia alla “2 fase” con i migliori propositi. Con l’ausilio della “panini digital” abbiamo redatto la pagella della JUVENTUS (4-3-3):
Peyraud Magnin 5.6 In una gara dove è più spettatrice che giocatrice, solamente una parata, sui 5 tiri del Parma, (ma con una rete subita sul colpo di testa di Cambiaghi) è rimasta ferma per troppo tempo: infreddolita, gelata due sole uscite su cross in azione la bloccano ai pali per oltre 97′ minuti.
Gama 6.5 Inizia la gara come terzino sinistro, poi effettua il cambio con Salvai sul lato opposto, ritrova la sue giocate in dribbling (4 utili) dove tocca 88 sfere di cui 16 utili. Intercetta 6 palloni e mantiene il possesso per 3′ 53″, la migliore del gruppo su possesso, e ritorna il terzino Nazionale che tutti hanno apprezzato in questi anni: determinazione, corsa e grinta.
Rosucci 6.6 Dopo la presenza in Nazionale, sempre essenziale per Milena Bertolini, gioca una gara di sacrificio e tecnica. Gioca 99 palloni, di cui 78 passaggi riusciti per le sue compagne, subisce un solo fallo (dove ha la torsione del ginocchio) ed adesso la squadra spera di riaverla per la poule scudetto.
(82′ Lenzini 6) Il difensore classe 98, in 13 minuti gioca 4 palloni, difficile entrare a cosi pochi minuti dal termine per produrre di più. In ogni caso il Parma stava cercando la rete del pareggio, con la Juve un pò spenta, e il suo ingresso (forzato dall’infortunio di Martina) ha dato sicurezza alle retrovie.
Sembrant 6.5 Linda recupera ben 8 palle aere, la più dinamica di testa, e giocata 64 palloni per dare alla sua rosa il massimo apporto in centro campo. di 16 sfere sono rivolte a Gunnarsdottir per le ripartenze bianco nere. Molto vigile, ed una a chiudere gli spazi dietro, quando Sara Gama parte con palla al piede a cavalcare la fascia destra.
Salvai 7 Cecilia difende molto bene e tocca 106 palloni: 85 passaggi riusciti. Il difensore a tre, del primo tempo, chiude molto bene la zona e mette molta pressione sulla fascia sinistra trovando sempre Beerensteyn a completare l’avanzata delle campionesse d’Italia. Sua le ripartenza che hanno dato la rete del vantaggio Juventino.
Gunnarsdottir 6.5 Centrocampista di spessore, fisico e coordinazione le sue carte vincenti, che portano le avversarie a trovare un vero e proprio muro quando si trovano uno contro uno. Dribbling e palle recuperate, inoltre, fanno della giocatrice il perno del flusso di gioco in centrale.
Pedersen 6 La centro campista porta il suo apporto in centro difesa, in fase difensiva, resta poco ritmica nei passaggi corti ma riesce con il passare dei minuti a trovare ritmo e precisione. Gioca 62 sfere con flessibilità, e con l’apporto costante di Caruso, e nella ripresa alza il baricentro di gioco.
Caruso 6 In 69′ minuti di gioco riesce a scardinare le linee del Parma: poco possesso palla ma di alta qualità. Forse non al meglio, dopo la pausa Nazionale, che di pausa per lei ha visto poco.
(67′ Cernoia 6) Entra per 28′ e tocca 19 palloni, un buon ritmo, di cui 15 utili. Sempre a ricoprire un ruolo che occorre attenzione, non delude, anche se le forze nel finale sembrano a causa del gelo e della giornata piovosa molto poche.
Bonansea 7 Nei primi 45 minuti è molto più dinamica, i suoi 6 dribbling in area avversaria, dimostrano le capacità da vera leader in zona d’attacco. Segna e porta palla con elasticità, forse nel suo periodo migliore, 7 i tiri dentro la porta avversaria (di cui 5 destri e 2 sinistri).
Girelli 6 La bomber entrata nella storia del calcio bianco nero, continua a segnare: quota 101 per lei; anche se nel match di oggi ha una sola occasione la frutta al meglio. Per il resto viene marcata molto bene, sempre chiusa nel momento di ricevere palla, non spicca come al suo solito.
(67′ Nystrom 6.5) Ottimi segnali per la giovane classe 2000. Paulina in 28 minuti prova a spingere ed effettua un tiro a rete che poteva essere il suo gioiello di giornata, recupera e colpisce di testa 2 sfere, dando prova di carattere per il suo mister.
Beerensteyn 5.5 Sciupa molto, anche se in fascia ha il dominio in progressione rispetto alle avversarie. Un solo tiro a rete evidenzia la poca precisione in questa giornata, per il resto gioca 64 sfere con 42 palloni riusciti, ma non troppo pungente nelle finalizzazioni.
All. Montemurro 6 Il mister a fine gara dichiara che “il bello deve ancora venire”, certo i suoi tifosi sono sempre speranzosi, ma i punti lasciati sul campo contro Inter, Sassuolo e sopra tutto Como (in casa a Vinovo) sono la chiara evidenza di una squadra altalenante che gioca a giornata. Contro il Parma, la gara gestita bene al primo tempo e poi in rincorsa dopo la rete di Cambiaghi, evidenziano le mie riflessioni.