Credit: Figc

Dopo le vittorie contro Belgio e Portogallo, a Coverciano la Nazionale Under 23 Femminile batte 3-1 in amichevole la Svezia ottenendo un altro successo, il terzo stagionale, contro un’avversaria di prestigio. A tre mesi di distanza dal pareggio con l’Inghilterra nell’ultima amichevole disputata allo stadio ‘Tre Fontane’ di Roma, nel primo impegno ufficiale del 2023 l’Italia si presenta con una formazione diversa per otto undicesimi, ma mostra lo stesso bel gioco espresso con le pari età inglesi. E stavolta trova anche la via del gol grazie alle reti realizzate nella prima mezzora da Matilde Pavan e Marika Massimino e a inizio ripresa da Benedetta Glionna, dopo che la Svezia aveva accorciato le distanze nel finale di primo tempo con un ‘rigorino’ trasformato da Lundin. Tante le occasioni create dalle Azzurrine, con il risultato che sarebbe potuto essere anche più largo: “Siamo molto contenti – il commento del tecnico Nazzarena Grilli – perché, al di là della vittoria, c’è stata una prestazione di assoluto livello sotto il profilo tecnico, tattico e anche fisico. Finalmente siamo riuscite a battere una squadra nordica”.

Alla base del successo la coesione di un gruppo formato da calciatrici più esperte, come le classe ’99 Merlo e Glionna, e da diverse giovanissime di talento: “Le ragazze che sono scese dalla Nazionale maggiore si sono messe a disposizione – sottolinea Grilli – e sono orgogliosa di aver schierato dall’inizio una classe 2004 (Pavan, ndr) e aver fatto giocare un tempo ad una classe 2005 (Schatzer, ndr). Con lo staff lavoriamo giorno e notte, vediamo tanti video per far conoscere meglio alle ragazze le loro avversarie e metterle nelle condizioni di attuare un gioco propositivo, fatto di sacrificio ma anche di divertimento”.

LA PARTITA. Costruzione dal basso e pressione alta: sono queste le prerogative di un’Italia che parte forte, prendendo subito in mano il pallino del gioco. E non è un caso che il match, trasmesso in diretta streaming sul sito FIGC, si sblocchi dopo appena tre minuti grazie a Matilde Pavan, che con una mezza girata al volo finalizza al meglio una ripartenza orchestrata da Beatrice Merlo.

Nonostante il vantaggio è la squadra di Nazzarena Grilli a fare la partita, mostrando un’invidiabile condizione atletica e idee molto chiare. Margherita Monnecchi dal limite dell’area calcia a lato, poi è Benedetta Glionna a impegnare dalla distanza il portiere svedese Holmgren. Il raddoppio arriva al 28’: punizione di Glionna dalla destra e zampata vincente di Marika Massimino per un 2-0 più che meritato. La Svezia è alle corde e alle mezzora rischia il tracollo, con Holmgren brava a bloccare in presa alta il colpo di testa di Pavan, pescata in area da una scatenata Glionna. In chiusura di tempo però la partita si riapre per un rigore generoso concesso per un leggero contatto tra Merlo e Nystrom. Sul dischetto si presenta Marika Lundin, Beatrice Beretta indovina l’angolo ma il pallone si insacca a fil di palo.

A ristabilire le distanze ci pensa allora a inizio ripresa Benedetta Glionna, che raccoglie un calcio d’angolo battuto corto e da posizione defilata sorprende con un destro violento Holmgren. Una rete che è il giusto premio per l’attaccante della Roma, tra le protagoniste assolute del match. Roberta Aprile prende il posto tra i pali di Beretta, poi entrano anche Eva Schatzer e Nicole Arcangeli. La reazione della Svezia è timida ed è anzi Matilde Pavan a sfiorare due volte il 4-1 prima di lasciare il posto ad Alice Corelli. Nel finale entra anche Alice Giai per Pavan, la Svezia ci prova con la juventina Duljan, ma la vittoria ormai è in cassaforte.