Dopo la parentesi di Coppa, il Pomigliano torna in campo in occasione della diciassettesima giornata di Serie A Femminile contro il Milan. Le rossonere, reduci dal grande successo della scorsa settimana contro la Juventus, cercano il bis. Le campane, invece, sono a caccia di punti per consolidare la propria posizione in vista della sfida salvezza. La squadra di Gerardo Alfano, soprattutto nel corso del secondo tempo, sfiora in svariate occasioni la rete, ma alla fine a decidere il match è Martina Piemonte. Ma andiamo ad analizzare nel particolare gli aspetti positivi che sono emersi nel corso del match delle pantere:
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Resistenza
A guidare i primi minuti della gara sono le padrone di casa, la prima conclusione a rete milanista arriva dopo 5 minuti e porta la firma di Arnadottir. Le ospiti contengono molto bene le sortite avversarie. Al quarto d’ora Bergamaschi prova un assist per la testa di Piemonte, ma Golob è brava ad anticipare l’attaccante rossonera servendo di testa il proprio portiere. Ancora la formazione di Ganz prova a scardinare la difesa campana con la costruzione combinata Arnadottir-Piemonte, Grimshaw calibra un traversone velenoso che Cetinja intercetta prima che la palla si insaccasse sul palo alla sua destra. Il Pomigliano ha dimostrato buone capacità di resistenza alla persistenza delle avversarie.
2. Martinez
Ana Lucía Martínez è il vero e proprio gioiellino del Pomigliano e il fatto che finisca spesso in questa rubrica non è di certo un caso. Il suo scatto lampo che manda allo sbaraglio la difesa rossonera e salta Giuliani è spettacolare, peccato che non sia andata a segno. Sempre propositiva nel corso della gara, segna due reti, annullate poi per fuorigioco.
3. Le lacrime di Verena Amorim Dias
Al 90+5′ il direttore di gara sancisce la fine del match e al triplice fischio Amorim Dias scoppia in lacrime. Lacrime simboliche quelle della brasiliana. Sono lacrime di una squadra che ci crede fino all’ultimo secondo, lacrime di chi resta con il rammarico di non aver trascinato le compagne almeno sul pareggio, lacrime di chi per quella maglia lotta anche con il cuore. Dire che il Pomigliano sia uscito sconfitto immeritatamente a cospetto di un Milan che ha sofferto non è affatto bugia.
Tra le note negative, purtroppo, c’è da segnalare ancora una volta l’ennesimo rigore non concesso al Pomigliano, il terzo dopo quello negato a Firenze e quello contro il Parma. Il difensore del Milan commette un fallo in area, toccando la sfera con le mani, per l’arbitro le braccia erano attaccate al corpo. Ma guardando il replay, è evidente che non è così e che si tratta di un’altra ingiustizia nei confronti delle granata.