[Pomigliano d’Arco (NA), 22-01-2023 | “GOBBATO” | ore 12.00
POMIGLIANO: Cetinja, Apicella (dal 69’ Novellino), Fusini, Passeri, Gallazzi (dal 73’ Bragonzi), Amorim Dias (dal 65’ Corelli), Sena, Golob, Martinez, Battelani (dal 65’ Di Giammarino), Ferrario. A disp.: Fierro, Rabot, Rizza, Sangarè, Caiazzo. All.: Carlo Sanchez
JUVENTUS: Aprile, Pedersen, Gama, Cantore (dal 62’ Bonfantini), Girelli, Boattin, Grosso (dal 62’ Cernoia), Beerensteyn (dal 62’ Caruso), Salvai (dal 55’ Rosucci), Sembrant, Lenzini. A disp.: Forcinella, Skovsen, Schatzer, Moretti. All.: Joseph Montemurro.
ARBITRO: Giorgio Di Cicco di Lanciano
ASSISTENTI: Marco Colaianni di Bari, Pio Carlo Cataneo di Foggia
QUARTO UOMO: Cataldo Zito di Rossano
RETI: 26’ Ferrario (P), 29’ Cantore (J), 58’ Beerensteyn (J)
NOTE: Giornata fredda. Angoli 2-4. Recupero: 1’ pt 4’ s
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Pomigliano: pantere a testa alta, due pali nel finale negano il pareggio alla squadra di Sanchez
Dare seguito al successo di Como, dare seguito ai progressi fatti sul piano del gioco e della condizione atletica, dare seguito ad un periodo positivo che ha visto il gruppo fortificarsi grazie anche ai nuovi innesti che il mercato ha portato in casa Pomigliano. Bragonzi, Caiazzo e ultima in ordine di tempo Golob, per conferire maggiore equilibrio nei reparti offensivo e difensivo.
Al Gobbato arriva la Juve, al termine di una settimana caratterizzata da una lunga scia di polemiche attivate dai sostenitori bianconeri per l’impossibilità di poter assistere alla partita.
Gara a porte chiuse per le conosciute criticità dello stadio Gobbato, con la società obbligata a giocarla nel silenzio per il diniego della Divisione di poter anticipare la gara al sabato, per la concomitante presenza della Palmese in campionato. Dunque polemiche rispedite ai vari mittenti.
Juve che arriva a Pomigliano con le assenze di Peuraud-Magnin e Bonansea. In campo dal primo minuto Lana Golob mentre ancora una partenza dalla panchina per Asia Bragonzi. Si parte con una decisa pressione offensiva delle bianconere e al 7’ Girelli ci prova con una conclusione dal limite che viene respinta da Cetinja. Poi tanto controllo a centrocampo fino al 23’ dove una leggera incertezza della difesa di casa genera la conclusione bassa di Girelli. Il Pomigliano fa densità a centrocampo, pressing alto sulle portatrici di palla juventine; una strategia che produce i suoi frutti al 26’ quando Zhanna Ferrario approfitta di un errore della difesa e supera Aprile in uscita con un pallonetto per il vantaggio delle pantere. La reazione delle ragazze di Montemurro non si fa attendere e al 29’ Girelli, in sospetta posizione di fuorigioco, calcia a rete con Cetinja che si oppone con un doppio intervento e sul secondo tocco la sfera si impenna per Centore che di testa mette in rete riequilibrando subito la sfida. Il Pomigliano sembra subire le iniziative bianconere e al 33’ Girelli prova ancora ma si salva la difesa di casa. Prima del riposo una ripartenza granata porta Gallazzi ad una conclusione parata da Aprile.
Ad inizio ripresa è ancora la Juve a fare la partita con Boattin che lancia Beerensteyn che anticipa Cetinja ma calcia fuori (52’). Rosucci ci prova dalla distanza al 57’ e dopo un minuto Beerensteyn si infila tra le maglia centrali della difesa di casa e porta in vantaggio la Juventus. Il gol innesca il Pomigliano che aumenta la pressione offensiva con gli innesti di Corelli, Di Giammarino e Bragonzi. Aumentano le giocate in attacco delle ragazze di Sanchez con Martinez che al 66’ conclude dalla distanza. Ancora la guatemalteca alimenta la cronaca con una iniziativa personale con palla bassa nel cuore dell’area piccola con la Juve che si salva in affanno (70’). Martinez è scatenata e propone ancora una percussione con cross basso per Corelli che di tacco trova solo un angolo (73’). Ci credono le pantere con Di Giammarino che sfiora il palo basso con un tiro forte dal limite (73’). Non si placa la spinta offensiva del Pomigliano che trova nel finale due pali: il primo di Corelli al termine di una doppia conclusione (89′) e con Di Giammarino che vede il suo tiro cross terminare la corsa sul palo dopo un errore di valutazione di Aprile (93′). Dopo quattro minuti di recupero finisce il match con una sconfitta, mentre il pari sarebbe stato il risultato più giusto.
Testa alta e grande cuore: con questo spirito il Pomigliano potrà lottare per la permanenza in categoria.
Adesso il calendario non consente soste e già mercoledì si ritorna in campo per la sfida di andata dei quarti di Coppa con la Roma (Stadio Gobbato ore 12.30 A PORTE CHIUSE) e sabato trasferta delicata a Firenze con la viola.
POMIGLIANO 1-2 JUVENTUS