Ritorna a giocare la Serie A femminile, ritorna in campo il Pomigliano dopo la lunga sosta e la ripresa con l’ultima giornata della fase a gironi di coppa Italia, con il derby di Napoli, il pareggio per 1-1 e il passaggio ai quarti con la Roma prossima avversaria. Adesso il campionato offre la delicata sfida con il Como, il primo di tanti scontri diretti salvezza che caratterizzeranno il girone di ritorno prima del termine della regular season, dove sarà vietato sbagliare. Una classifica che vale per la seconda fase e muoverla ed incrementarla significa avere linfa, ossigeno puro per giocarsi il tutto per tutto nella poule salvezza. La squadra allenata dal duo Sanchez-Alfano ha accolto i nuovi arrivi di Asia Bragonzi e di Sara Caiazzo. La prima non sarà della gara, la seconda partirà dalla panchina. Il mercato dovrebbe portare ancora qualche novità nel reparto difensivo, mentre in campo dal primo minuto scenderà il gruppo che si è distinto per i buoni risultati ottenuti in queste prime dodici giornate.
Si parte con il Pomigliano a fare la partita. Al 3’ Amorim Dias, in azione personale, mira al secondo palo con palla di poco fuori. Grande ripartenza al 4’ di Martinez che si procura lo spazio per mirare sul secondo palo, ma Beatrice Beretta nega la gioia del gol alla guatemalteca. Al 9’ancora una iniziativa di Amorim Dias impegna in uscita Beretta che si oppone ancora negando il vantaggio alle pantere. La squadra di De La Fuente reagisce e prova a guadagnare campo, ma è ancora la squadra granata a puntare alla porta avversaria con Martinez che in spaccata prova un tiro-cross con palla fuori. Pericolo lariano al 20’ con un cross velenoso di Matilde Pavan con Cetinja a liberare di pugno. Gara di sacrificio per le pantere che praticano ad un pressing a tutto campo, puntando ad intercettare le linee di passaggio per ripartire. Al 27’ ancora Beretta si oppone ad una conclusione di Martinez vincendo il duello in velocità con Karlernas. Resta nella metà campo offensiva la squadra granata e Martinez ci prova ancora con un diagonale che va di poco alto. Al 37’ l’episodio che cambia l’inerzia della partita: incursione di Martinez in posizione dubbia, il furetto granata prova lo scavetto su Beretta in uscita, costringendola ad un tocco con una mano fuori area: rosso diretto per l’estremo lariano. Sulla punizione susseguente Battelani indovina l’angolo giusto piazzando il pallone all’incrocio dei pali. Pomigliano in vantaggio e Como in dieci. Reazione immediata delle lariane con il colpo di testa di Kubassova che impegna Cetinja sul palo basso. Al 44’ l’iniziativa di Pavan che si gira nel cuore dell’area ospite ma non trova la porta. Dopo tre minuti di recupero arriva il duplice fischio che chiude il primo tempo. Una prima frazione di -gara che ha fatto ammirare un buon Pomigliano, sempre in partita, sempre in attacco. Ha concesso pochissimo alle avversarie ed ha chiuso il tempo con un meritato vantaggio.
Si riparte con l’ingresso di Rabot al posto di Gallazzi che ha sofferto noie fisiche nel corso del primo tempo. Il Como inserisce Ricaglia al posto di Kravets. Pomigliano ancora con inerzia offensiva e prima Martinez e poi Taty generano scompiglio in area lariana. Ma il Como è presente e al 50’ Karlernas prova dalla distanza ma trova solo il fondo. Martinez è una furia e con una prolungata fuga serve Taty ma il tutto si perde nel recupero di Karlernas. Al 60’ Martinez si invola verso la porta contrastata in area da Ruma che la ferma regolarmente secondo il direttore di gara. Tra sostituzioni e ritmi bassi si caratterizza la parte centrale della ripresa. In dieci il Como vive una difficoltà oggettiva ma prova a portarsi in avanti ottenendo solo una serie di angoli senza esito. Al 79’ il colpo di testa di Beil è solo per le mani di Cetinja. Un minuto e Karlernas anticipa Cetinja ma il pallone finisce fuori. Calcio di punizione da posizione invitante per il Como al minuto 82’: sul punto di battuta Linberg che colpisce la traversa. Corelli prova a rompere l’assedio con una conclusione alta, sul fronte opposto Beil calcia fuori nel cuore dell’area campana. Ancora Corelli prova la conclusione diretta su calcio di punizione ottenendo solo un angolo. Cinque minuti di extra time e sforzo finale per le lariane alla ricerca del pareggio. Il Pomigliano tiene e porta a termine un’importante vittoria che permette di sorpassare le lariane e raggiungere quota 13 in classifica. Tre punti che sono oro colato per le campane che tengono vivo il sogno salvezza.
Il tabellino
COMO: Beretta, Lipman, Brenn, Borini, Karlernas, Hilaj (al 70 Linberg), Di Luzio (al 40’ Ruma), Picchi (dal 57’ Pastrenge), Pavan (al 57’ Beil), Kravets (dal 46’ Ricaglia). Kubassova. A disp.: Vergani, Liva, Bianchi, Rizzon. All.: Sebastian De La Fuente.
POMIGLIANO: Cetinja, Apicella, Fusini, Passeri, Gallazzi (dal 46’ Rabot), Amorim Dias (dal 58’ Corelli), Sena (al 86’ Caiazzo), Rizza, Martinez (al 72’ Novellino), Ferrario, Battelani (al 86’ Di Giammarino). A disp.: Fierro, Manca, Rocco, Sangare’. All.: Carlo Sanchez.
ARBITRO: Michele Giordano di Novara
ASSISTENTI: Nicola Morea di Molfetta, Paolo Tomasi di Schio
QUARTO UOMO: Giovanni Antonini di Rimini
RETI: 40’ Battelani (P)