Credit Photo: Divisione Calcio a cinque

Abbiamo soltanto il 30% di immagini di quanto fatto da Pelé nella sua esemplare carriera. Parola di Federico Buffa, in occasione della presentazione della miniserie su O’Rey. Un vero peccato, perché in quel restante 70% ci sarebbero state tracce visive del suo passato da giocatore di futsal.

UN AMBASCIATORE DI FUTSAL – Già, perché forse non tutti sanno che il giocatore osannato e omaggiato da tutto il mondo nel giorno della sua scomparsa, a 82 anni, è stato un giocatore di calcio a 5. E anche un ambasciatore della disciplina sportiva con il pallone a rimbalzo controllato. “Il futsal richiede di pensare e giocare velocemente. Rende tutto più facile quando poi passi al calcio”. Parola e musica proprio di O’Rey, l’uomo che ha cambiato uno sport e dato alla maglia numero 10 un senso un po’ mitico un po’ mistico, sia nel calcio sia nel futsal. “Uno sport importante per la mia crescita – ha scritto Pelé nel suo libro e ripetuto in più interviste – mi ha aiutato a sviluppare il controllo della palla, la velocità di pensiero e i passaggi”. Nel suo libro Pelé ha aggiunto che il futsal ha contribuito a produrre molti grandi giocatori della sua generazione e che tutti i migliori hanno iniziato la loro carriera con il futsal. Anche la sua.

L’ANEDDOTO – Un piccolo ma già talentuoso Pelè, all’età di 12 anni, prima di entrare nel Santos, iniziò a giocare a futsal per tre anni nel Bauru, nella squadra locale di quel comune del Brasile nello Stato di San Paolo, parte della mesoregione e della microregione omonima. Un amore a prima vista, ovviamente, visto che la sua immensa tecnica di base si sposò alla perfezione con il suo spirito adattamento alla velocità di pensiero propria del futsal. A 14 anni gli fu detto che era troppo giovane per giocare nella squadra degli adulti, ma gli fu dato un contentino, quello di partecipare a un torneo locale. Come andò a finire? Vinse la classifica dei capocannonieri: un’esperienza che gli dette la fiducia necessaria, per sua stessa ammissione, per affrontare sfide più grandi davanti a lui. Dai 12 ai 15 anni Pelé è stato un giocatore di futsal, prima di diventare l’uomo che ha semplicemente cambiato il calcio: merito del suo infinito talento. E anche del futsal.