Ieri mattina, presso il presso il 14° Distretto di Polizia di Primavalle, la Lazio Women, rappresentata dal direttore generale Enrico Lotito e da una delegazione dello staff e delle calciatrici biancocelesti, ha preso parte all’ inaugurazione della Sala di Audizione Protetta dedicata all’ascolto di donne, minori e soggetti vulnerabili oggetto di violenza, denominata la “stanza del calzino”, in memoria di un episodio riguardante un’ adolescente che ha denunciato le violenze subìte dal padre e dal fratello attraverso un messaggio contenuto in un calzino rosa che è stato raccolto da un passante e recapitato al Distretto stesso, dando così il via alle indagini. Sono circa novecento le segnalazioni di questo tipo che solo nell’ultimo anno sono giunte al Distretto di Primavalle.
“La Lazio Women è sempre in prima linea in questo tipo di manifestazioni. Avere il sostegno di tutti e non tacere di fronte alla violenza è fondamentale– hanno dichiarato il direttore generale Enrico Lotito e il Team Manager e Direttore Sportivo Monica Caprini che hanno concluso- “Ci auguriamo che questa sala rappresenti una nuova possibilità per tante persone che ne avranno bisogno”. Particolarmente entusiasta per l’inaugurazione anche il dott. Roberto Ricciardi, dirigente del XIV Distretto di Primavalle: “Quella di oggi è una giornata intensa dal punto di vista dei sentimenti. Si tratta di una Sala voluta fortemente da tutto il personale del Distretto e in particolar modo dall’ “ufficio violenza”. Desideriamo offrire ai soggetti deboli vittime di violenza la possibilità di intraprendere un percorso di tutela in un luogo dove possano sentirsi sicure e aiutate dalla Polizia di Stato, da sempre vicina alle persone che soffrono”. Comune, infine, il sostegno delle calciatrici della Lazio Women che, attraverso le parole di Vivirito e Visentin, hanno ribadito come “Sia imprescindibile proseguire la lotta alla violenza in qualsiasi forma si manifesti”.
Presenti all’inaugurazione, inoltre, il personale femminile delle Fiamme Ore della Polizia di Stato oltre ad alcuni rappresentanti dei servizi sociali del quartiere di Primavella e del Tribunale dei Minori.