Nelle ore scorse in casa Pescara Femminile a parlare è stato l’estremo difensore Giulia Ricottini.
Il portiere classe 2001 delle abruzzesi ha lasciato qualche battuta ai microfoni del club in vista della ripartenza della Serie A di calcio a 5, dopo la sosta per la Nazionale.
Il portiere classe 2001 delle abruzzesi ha lasciato qualche battuta ai microfoni del club in vista della ripartenza della Serie A di calcio a 5, dopo la sosta per la Nazionale.
“Vengo dal Sud delle Marche, una zona molto simile a quella in cui abito ora, che dista solo un’ora e mezza da casa. Il posto mi piace tantissimo, ma non so se dipenda dal fatto che in squadra sto così bene, che poi appare ancora più bello anche il contorno. Guadalupe e Valendino hanno più o meno la mia età, le più grandi non lasciano nessuno indietro e poi ci sono i mostri sacri del futsal, quelle figure ormai iconiche alle quali faccio ancora fatica ad abituarmi, pur vedendole tutti i giorni.
L’Italia mi è piaciuta tanto col Portogallo e, avendo 5 azzurre del Pescara lì, è come se me la fossi vissuta più da vicino. Abbiamo saputo soffrire ed è stata combattuta fino alla fine, ma ho notato ancora una volta Ana Sestari: si è presa dei rischi, ha sfoderato parate incredibili. Quando le ho riviste nello spogliatoio avevo gli occhi che brillavano: ritrovarle dopo averle viste al Main Round, mi ha fatto un certo effetto.
Ora la Kick Off, una squadra che gioca bene da sempre e si è parecchio rinforzata, ma il Pescara ha la sua personalità ben definita: non c’è una sola giocatrice che ti tira fuori di guai, è sempre il lavoro di un gruppo che lotta, se la gioca contro ogni avversaria e alla fine ottiene i risultati che spera, senza mai dare nulla per scontato”.