Storico esordio nella fase a gironi della UEFA Women’s Champions League per le lupe giallorosse che sul campo del “Domenico Francioni” di Latina hanno incontrato lo SK Slavia Praha, con le tribune centrali che presentano un colpo d’occhio stupendo, con tanti striscioni, colori, sciarpe e bandiere a dimostrazione che anche se non si è riusciti a giocare su un altro campo nella capitale i tifosi si sono mobilitati per tifare le proprie ragazze e sostenerle a gran voce fin dal primo minuto.
La partita ci racconta una AS Roma che parte bene nel primo tempo, anche se la partita indubbiamente è zeppa di scontri ed è molto fisica, dopo un primo momento di studio le squadre si affrontano a viso aperto con le ospiti, che provano a sfruttare ogni tipo di occasione per ripartire in contropiede, ma il trio di difesa Bartoli-Wenninger-Minami che in coordinazione con Ceasar, autrice di una parata strepitosa nel primo tempo, respingono con grande qualità gli attacchi delle avversarie e si superano anche nel miglior momento delle ospiti.
Sotto tono o meglio annullate dalle dure marcature avversarie Andressa e Giuliano che fanno una grande fatica a dettare i ritmi di gioco alle proprie attaccanti, mentre Giacinti fa sempre il possibile per tenere alta la pressione nell’area avversaria e Roman prima e Lazaro poi ingaggiano duri duelli con le proprie difendenti. Le Lupe non giocano il loro solito calcio lezioso e fatto di tanti palleggi, le avversarie non lo permettono, ma per fortuna la partita si sblocca nella ripresa, quando Giuliano finalmente riesce a fare filtrare un pallone con i giri giusti per una indomabile Haavi che sfrutta una delle poche praterie lasciate libere dallo Slavia per segnare un goal importantissimo, poi assegnato a Giacinti.
Poco dopo sempre la norvegese della Roma potrebbe anche siglare una doppietta ma il millimetrico e assurdo fuorigioco le nega questa gioia, peccato davvero che ancora nel calcio femminile di alto livello come la Champions League non ci sia ancora il Var.
La partita lentamente si sposta verso i titoli di coda, non prima però che le ospiti provino il tutto e per tutto per cercare di giungere al pareggio, ma la sola fisicità non basta anche se in diverse azioni le Lupe traballano, ma riescono sempre a risolvere la pratica senza prendere goal.
Si chiude cosi con il successo della AS Roma questa prima partita dei giorni, ottimo risultato per le ragazze di mister Spugna che sono riuscite prima di tutto a battere la propria emozione e farsi trovare pronte per questo appuntamento che ha scritto un altra pagina importante nel libro della storia del club capitolino, che in 5 anni dalla sua costruzione e approdo in serie A, mattone dopo mattone ha raggiunto fino a qui traguardi davvero importanti e soprattutto ha fatto breccia nei tanti cuori dei tifosi romani che ora oltre la maschile hanno anche una squadra femminile di cui si stanno indubbiamente innamorando.
In questa gara vinta di misura le ragazze di mister Spugna hanno dimostrato di sapersi anche adattare alle difficoltà messe in campo dalle avversarie e di saper reagire, cosa molto importante se si vuole cercare di superare il turno di questo girone di Champions, e magari sperare anche di vincere la prossima Supercoppa Italiana di Novembre contro la Juventus che fino ad ora è stata l’unica squadra a battere le capitoline in questa stagione fra campionato e champions.
Santa Emilie Haavi. E Santa Camelia Ceasar.
Assolutamente si!