A Lione è stato inaugurato il tram con le nuove serigrafie dell’ Olympique Lyon Femminile.
A pochi giorni dall’inizio delle gare di Champions League, alla presenza di tutte le autorità francesi e del tecnico Sonia Bompastor è stata presentato alla città l’iniziativa in collaborazione con i trasporti metropolitani il nuovo servizio che ospiterà i tifosi dal 19 20 ottobre del gruppo C, dove oltre alle francesi troviamo la Juventus lo Zurigo e l’ Arsenal.
Questo nuovo servizio metropolitano, che partirà direttamente dalla stazione centrale di “Gare de Lione”, sempre sulla stessa linea già esistente vuole essere un ulteriore spinta all’evento: come sottolineato dalle autorità presenti per l’inaugurazione.
Un piccolo gesto che vuole promuovere ancora di più il calcio femminile francese e stimolare il pubblico a seguire l’evento. Il vedere quanto la Francia produce in termini di visibilità al calcio rosa dovrebbe essere di stimolo anche ai nostri trasporti italiani. A parte le Ferrovie dello Stato, che con la partnership della Coppa Italia, ha portato un treno serigrafato in giro per l’Italia nelle città come Roma e Torino (dove attualmente troviamo le nostre rappresentanze femminili impegnate in Champioms Women) non vediamo nulla: nemmeno la pubblicità dell’evento.
Forse il vedere il tram francese, con il “logo Juventus” sulla fiancata potrebbe sensibilizzare anche le autorità italiane a copiare ogni tanto le iniziative straniere al fine di alzare il livello d’ interesse mediatico su eventi che meriterebbero più visibilità. Non è forse cosi?
Aimè il tifoso che giungerà da Lione per recarsi all’ Allianz Stadium, oltre “google maps” per capire come arrivare allo stadio bianconero di Venaria, non troverà lo stesso servizio (anzi si dovrà armarsi di pazienza e buona volontà) poiché i trasporti sono complicati e poco pratici.
Speriamo che tale nostro desiderio possa un giorno trovare riscontri anche in Italia e dare il giusto senso ad una competizione che merita, come tante altre, nel nostro bel paese che non deve vivere e sperare di solo calcio maschile per riempire gli stadi.