Un equilibrio non privo di emozioni ha contraddistinto il derby emiliano della seconda giornata di Serie A: le squadre di Ulderici e Piovani hanno dato vita ad uno spettacolo davvero coinvolgente per i tifosi e interessante per tutti gli appassionati di calcio. Se non si considera il dato sul possesso palla che vede prevalere con un minimo scarto la formazione di casa, i dati statistici generali sui passaggi effettuati e sul numero di occasioni create risultano pressoché pari tra Parma e Sassuolo: un equilibrio spezzato solo al 90′ minuto dalla meraviglia a giro su calcio di punizione, ad opera di Alice Benoit, che completa la rimonta gialloblù e fissa il risultato sul 2-1, regalando alla propria squadra i primi 3 punti in campionato. Le neroverdi, facendo seguito alla sconfitta interna contro la Sampdoria nella prima giornata, restano ancora ferme a 0 punti.

Il Parma è risultato più pericoloso, totalizzando 41 palloni giocati nei pressi dell’area di rigore avversaria, mentre si attestano a 24 quelli del Sassuolo. Eppure è stata quest’ultima a sbloccare la partita al minuto 19 del primo tempo, sorprendendo l’organizzazione difensiva parmense: un uno-due ed un passaggio in profondità sulla corsa hanno portato Brignoli ad effettuare un cross ben indirizzato al centro dell’area, dove Pondini, inseritasi con un tempo perfetto e un tiro al volo preciso, ha potuto concretizzare in rete. La reazione della formazione di casa non si è fatta attendere e al 33′ è stato il palo sul calcio di rigore battuto da Pirone a negarle il pareggio. Un doppio errore in fase di chiusura e disimpegno del Sassuolo, insieme alla tenacia nel pressing da parte di Cambiaghi, ha permesso al Parma di trovare il gol del pari a pochi minuti dallo scadere dei primi 45 minuti di gioco. Nonostante lo stupendo tentativo di Silvioni dalla trequarti offensiva per il Parma e la girata in area di Bragonzi per il Sassuolo, il parziale di 1-1 che aveva mandato a riposo le due squadre è rimasto invariato fino allo scadere della ripresa, quando la punizione di Benoit ha cambiato nuovamente ed in maniera definitiva il punteggio.

Erika Santoro è risultata una pedina fondamentale per il Parma nella costruzione della manovra e in interdizione, con 86 palle giocate, 41 passaggi riusciti e ben 27 palloni recuperati. Da parte neroverde è stata Pondini, in ottimo stato di forma, a distinguersi in campo e nelle statistiche firmate Panini Digital Soccer, grazie ai 15 palloni recuperati, alle 7 giocate utili e ai 3 assist serviti alle compagne che non sono stati sfruttati.

Il Parma, come illustrato nel grafico dei flussi di gioco, ha cercato di impostare le offensive dalle retrovie centrali verso le fasce, in particolare quella destra dove è riuscito, anche grazie ai tocchi dell’imprescindibile Santoro, a proseguire nella costruzione verticale fino a servire l’attaccante Pirone, molto brava a defilarsi e a proporsi per ricevere palla. Al contrario, il Sassuolo ha prediletto la fascia sinistra per articolare le proprie manovre offensive, proprio come nell’azione che ha portato al gol, incentrandosi molto sulla numero 2 Philtjens, chiamata 44 volte in causa e sempre vigile nel recuperare 23 volte il pallone.