Fuori dalla gabbia dei risultati calcistici di queste prime due giornate della serie A Femminile, il focus del mio approfondimento bisettimanale si sposta sul Parma Calcio. Società che, questa estate fra lo stupore e lo scetticismo di molti, ha comprato i diritti per partecipare al massimo campionato di serie A Femminile, ha messo subito in mostra la voglia di dare la giusta informazione, e di creare in poco meno di un paio di mesi una rete comunicativa che gioca sulle emozioni e sulle tante iniziative volute fortemente dal Club Emiliano. Prima di tutto si parte dalla comunicazione ricca e vasta, zeppa di video, fotografie, dichiarazioni dei momenti calcistici della società ducale e delle proprie ragazze, che sono anche state messe nella condizione di rappresentare il Parma in città, hanno tanto colpito infatti i vari video emozionali e il fatto, sottolineato nel salotto della 7, in occasione della gara Roma vs Milan, quando il CT della nostra Nazionale maggiore, ovvero Milena Bertolini, ha sottolineato così l’iniziativa del Parma di fare entrare il pubblico allo stadio con un unico biglietto acquistato per vedere sia la squadra maschile che quella femminile che ha debuttato ieri sera, 12 Settembre, al Tardini contro il Sassuolo davanti a 800 e più persone: “Mi piace molto l’iniziativa del Parma, dove, con un unico biglietto, vai a vedere entrambe le squadre: questo è importante perché trasmette quel senso di appartenenza all’interno della Società, perché maschile e femminile sono un tutt’uno e abbiamo bisogno di questo per fare un cambiamento culturale, come lo chiamo io, che in Italia sta avvenendo, ma è molto lento rispetto agli altri paesi”.
Ecco dunque che il Parma, pur arrivando come un temporale a ciel sereno, ha sicuramente messo in moto tutta una serie di iniziative che vede e punta sulla parità fra calcio femminile e maschile, progetto ampiamente voluto dal presidente americano, che ha surclassato i vecchi standard italiani dei vari uffici stampa che troppo spesso sono un pochino restii ad osare. Spero e mi auguro che la società ducale continui in questa maniera. Faccio perciò pubblicamente i miei complimenti al capo ufficio stampa Gabriele Majo e mi auguro che questo progetto e modo di comunicare sia preso come punto di riferimento da tante altre società calcistiche, non solo di serie A ma anche di B e C.