Il Città di Castello Cantù è una società calcistica nata nel 1999 a Cantù, e possiede una formazione maschile che partecipa, attualmente, al Girone A di Eccellenza Lombardia. Quest’anno la società canturina ha voluto costruire anche una Prima Squadra Femminile che possa fare bella figura anche nel raggruppamento A del campionato lombardo di Promozione. L’allenatore scelto è Matteo Allevi, il quale ha ricoperto, nella scorsa stagione, il ruolo di tecnico del Novedrate. La nostra Redazione ha raggiunto nuovamente mister Allevi per risponderci ad alcune domande.
Matteo cosa ti ha portato a diventare allenatore del Città di Castello Cantù?
«Il Città di Castello Cantù ha deciso di creare una squadra femminile, e io, che ero ancora legato al Novedrate, ho inizialmente sondato varie proposte, e alla fine ho scelto di andare a Cantù, perché la società con un progetto a lungo termine».
Come sarà la squadra di quest’anno?
«Una dozzina di ragazze provengono dal Novedrate, che si è sciolto alla fine della scorsa stagione, cinque sono arrivate dalle giovanili del Lesmo e altrettante che hanno deciso di tornare a giocare col pallone. In tutto ho una rosa di ventidue giocatrici».
Su cosa hai lavorato in questi primi giorni di preparazione?
«L’inizio anticipato del campionato ci ha spiazzato, quindi abbiamo iniziato la preparazione il 22 agosto, e solo negli ultimi giorni abbiamo cominciato a lavorare a ranghi completi. Principalmente ho puntato sul gruppo, poi ho puntato sulla parte aerobica e ampiezza, e successivamente inserirò altri elementi».
Quale sarà l’obiettivo di quest’anno?
«Prima di tutto vogliamo far conoscere la squadra alla città di Cantù, ma anche quello di provare a centrare i play-off».
Il debutto del Cantù sarà sul campo della Rivanazzanese. Che gara ti aspetti?
«Mi aspetto che le ragazze possano disputare una buona prestazione».
Il Cantù è nel Girone A: secondo te ci aspettiamo un campionato competitivo?
«Sicuramente sarà un campionato competitivo, dove ci saranno squadre di tutto rispetto, come Grola Minore, Laveno Mombello e Como che ha una squadra giovane. Però il problema è che la stagione comincia a metà settembre, per poi finire a metà novembre, per poi riprendere a metà febbraio: non so con che motivazione si alleneranno le ragazze a dicembre».
A distanza di un anno come vedi il calcio femminile lombardo?
«Rispetto all’anno scorso stanno uscendo più ragazze che vengono dai settori giovanili, e piano piano il calcio femminile sta iniziando ad essere seguito».
Cosa vuoi dire alle ragazze a pochi giorni al via del campionato?
«Lavoriamo bene e cerchiamo di fare un buon campionato, perché abbiamo le qualità per centrare i nostri obiettivi».
La Redazione di Calcio Femminile Italiano ringrazia il Città di Castello Cantù e Matteo Allevi per la disponibilità.