Il Cortefranca ha ceduto il titolo sportivo al Genoa che, quindi, parteciperà al campionato di Serie B. Si conclude qui un percorso iniziato nel 2018 e terminato nel 2022, cinque anni fatti di due campionati vinti, l’Eccellenza Lombardia nel 2019 e il Girone B di Serie C nel 2021, a cui si aggiunge il sesto posto conquistato in cadetteria lo scorso anno (nella foto una delle formazioni scese in campo). Abbiamo quindi raggiunto il Presidente della società bresciana Umberto Canfora per spiegarci tutti i dettagli di questa decisione.
Presidente Canfora il Genoa sarà in B al posto del Cortefranca. Cosa ti ha portato a fare questa scelta?
«Purtroppo per motivi economici: pensavo di riuscire a mantenere la categoria, non ci sono riuscito. Alla fine, è arrivata la proposta del Genoa, e dopo una ventina di giorni di trattative e di documenti da intavolare tra noi e lo stesso Genoa, questa mattina abbiamo chiuso il cerchio, e abbiamo firmato l’accordo per la cessione del titolo sportivo»
Cosa farà adesso il Cortefranca?
«Ripartiremo dal Settore Giovanile. Noi avremo ancora le nostre Under 12, Under 15 e Under 17, con quest’ultime che, quando saranno grandi, rientreremo nelle Prima Squadre. Se faremo bene faremo categorie importanti, già sarà un lusso fare una categoria come la Serie C, sarà difficile in futuro fare la Serie B»
Come vedrai il calcio femminile italiano nei prossimi anni?
«Nel giro di un paio di anni in Serie B non ci sarà nessuna Associazione Sportiva Dilettantistica, ma solo società professionistiche. Bisogna essere realisti: il calcio femminile sta crescendo in modo esponenziale, ma anche i costi stanno aumentando. Però sono orgoglioso di una cosa».
Quale?
«Quello di aver vinto i campionati senza comprare le categorie»
La Redazione di Calcio Femminile Italiano ringrazia l’ASD Cortefranca Calcio e Umberto Canfora per la disponibilità.