Dopo la Coppa Italia di luglio, disputata in Calabria a Cirò Marina, è andato in scena nei giorni scorsi, a Viareggio, il campionato nazione di Beach Soccer Femminile.
Al “Matteo Valenti” Beach Stadium sette le squadre partecipanti, divise in due gironi, tra queste il Futsal Basic Academy, vincitrice della manifestazione, che in rosa vedeva anche Melania Pisa, premiata come miglior giocatrice proprio dopo la finalissima.
Melania siete tornate in campo dopo il campionato dello scorso anno, che ricordi porti?
“I ricordi della scorsa stagione estiva sono stati sicuramente positivi, una squadra nuova e giovane che poi è stato il punto di partenza di quest’anno. Oltre a nomi già conosciuti nel mondo del calcio e del beach soccer, quest’anno, ritornare in campo con delle basi e ripartire da dove avevamo lasciato ha contribuito alle vittorie finali”.
Avete preso parte alla Coppa Italia di qualche settimana, vi aspettavate il successo in quel di Cirò Marina?
“La Coppa Italia a Ciro Marina é stata una competizione nuova, con molti stimoli positivi. Siamo partite senza nessuna aspettativa, è stata un’ottima competizione anche a livello mediatico perchè più si gioca più si conosce il movimento del beach soccer”.
Quanto vi é servita la Coppa Italia per preparare il campionato?
“Ci è servita da rodaggio per mettere minuti e partite nelle gambe e trovare il ritmo. Abbiamo provato al meglio il nostro gioco, a conoscerci con le nuove giocatrici e ad avere un’idea più chiara delle squadre avversarie. Da lì siamo rientrate per preparare al meglio il campionato, apportare qualche modifica, trovare nuove strategie e sicuramente amalgamarci ancor di più come squadra e come gruppo”.
Quali restano le tue impressioni sul girone iniziale dove siete andate alla grande strappando il primo posto?
“Siamo state fortunate nel sorteggio dei gironi, ma c’è anche da dire che il Pisa è una bella squadra e sono convinta che per le prossime stagioni possa farsi valere. Sono molto organizzate e con il giusto allenamento possono dare fastidio a tutti. In questi anni ho capito che il bello del beach è che tutto é possibile, la sabbia fa brutti scherzi, non sai mai dove può finire la palla dopo un rimbalzo, quindi sempre sul pezzo è sempre attente senza mai sottovalutare le avversarie”.
Successo in finale, gara equilibrata fino alla fine giusto?
“Gara equilibrata e molto tesa. Il Pavia è una squadra già bella che formata da un po’ e sapevamo che non sarebbe stato per niente facile. Ci si stava giocando la finale e noi avevamo troppa voglia di vincerla. Abbiamo dato tutto fino alla fine e siamo state lì a cercare un modo diverso per riuscire a fare goal, sotto le indicazioni dei mister, cercando sempre di non essere scontate e facili da marcare per le avversare e senza regalargli neanche un centimetro rimanendo concentrate dall’inizio alla fine.
Abbiamo gestito bene sia la partita che l’emozione della finale, in campo non c’erano giocatrici ma una sola anima un solo cuore che batteva forte. L’unione, il gruppo, la squadra, il sacrificio e la voglia ci hanno portato alla vittoria”.
Che emozioni restano?
“Si prova qualcosa di inspiegabile. Prima della partita ero impaziente e mentre pranzavamo non riuscivo a tenere ferme le gambe, avevo bisogno di muovermi. Volevo andare al campo tre ore prima per concentrarmi e per gestire l’adrenalina. Non riuscivo a trovare pace e stare ferma più di 5 minuti nello stesso posto.
I miei mister hanno provato a farmi stare calma ma la mia testa stava già nel bel mezzo della partita. Al fischio iniziale eravamo un po’ disordinate in campo ma poi ci siamo riprese e siamo riuscite a portarci a casa la vittoria con tanta fatica sudore e sacrificio. Ci siamo impegnate tanto per fare bene con un mese di lavoro e doppie sedute. Senza aspettative siamo riuscite a portarci a casa due coppe non è da tutti. Penso che quello che abbiamo creato quest’anno passerà alla storia anche se resta solo un punto di partenza”.
Per te un premio speciale dopo il successo. Che ricordo porterai di questo torneo?
“Quando ho sentito il mio nome sono rimasta incredula. Ero felicissima e imbarazzata alla stesso modo. Riceverlo é stato bello ed emozionante e mi ha fatto capire che sto crescendo tanto in questo sport. Per questo che ringrazio la società, i miei mister e le mie compagne perchè senza di loro non l’avrei mai vinto. Grazie a tutte le persone che ci sono state vicino e che ci hanno accompagno al successo con il loro sostegno, amore e passione”.