Ilaria Rossi gioca a calcio da quando era bambina: crescendo ha cambiato squadre, ha vissuto esperienze che l’hanno formata e adesso si appresta a giocare la sua quarta stagione con il Villorba, neo-promossa in serie C.
Centrocampista originaria di Treviso, ha contributo a suon di goal decisivi alla promozione della sua squadra, che assomiglia sempre di più a una famiglia per lei.
Abbiamo avuto il piacere di scambiare qualche parola con Ilaria sulla stagione appena conclusa.
Ciao Ilaria, grazie per averci concesso questa intervista. Ormai sono molti anni che sei in questa squadra e sei una dei pilastri fondamentali di questa società. Cosa significa per te giocare con il Villorba?
“Sono 23 anni che gioco a calcio, ho cominciato a 5 anni con i maschi per poi a 13 anni andare in una squadra femminile.
Ho giocato in serie A2 e B ma devo dire che, pur avendo giocato in Eccellenza con il VILLORBA, per me è diventata casa. Qui oltre che giocare alleno anche i bimbi, quindi l’ambiente mi fa sentire spensierata, tranquilla e mi permette di esprimere in tutto e per tutto ciò che sono.
Mi sento una parte “fondamentale” e ad ogni allenamento e partita ho messo tutta me stessa perché ho sempre creduto in questa società: il mio sogno è quello di riuscire a portare il Villorba sempre più in alto e, perché no, magari poter allenare in futuro la prima squadra?”.
Quali erano i vostri obiettivi ad inizio stagione? Che campionato è stato per voi?
“Il nostro obiettivo principale era quello di vincere il campionato ed aggiudicarci la promozione in serie C, che lo scorso campionato ci siamo “mangiate” non tanto allo spareggio finale ma precedentemente, in quanto non eravamo più concentrate: è stata una rivincita dopo l’amara sconfitta.
La prima parte del campionato si è dimostrata abbastanza facile, la parte più dura è arrivata dopo, quando hanno fatto il girone per la promozione, formato dalle prime due squadre arrivate in classifica nella prima parte del campionato: dovevamo stare molto attente a non mollare nemmeno un secondo, sia fisicamente ma soprattutto mentalmente”.
Avete conquistato la serie C vincendo il campionato di Eccellenza con un turno di anticipo. Ci racconti come è stato finalmente tagliare questo traguardo?
“È stata un’emozione UNICA, qualcosa di indescrivibile che non capita molto spesso nella vita e pertanto mi ritengo fortuna.
Dopo tutti i sacrifici fatti durante gli allenamenti mi sono sentita “ripagata” e felice”.
Hai segnato molte reti questa stagione, alcune decisive. Quale è stata la più importante o quella a cui sei legata di più?
“Per quanto mi riguarda è stata una stagione molto fruttifera sia a livello mentale che fisico. Ho segnato diverse reti sia in campionato che in coppa, alcune più importanti altre meno ma quella a cui sono più legata è di certo quella della finale di coppa: ancora oggi quando guardo il video o leggo l’articolo di giornale con il titolo “MAGIA ROSSI” dove ho segnato il goal del 3 a 2 ad 1 minuto dalla fine del secondo tempo supplementare, lì mi sono venuti i brividi ed è stato uno dei momenti più significativi di tutta la stagione”.
Se dovessi scegliere tre aggettivi per descrivere la tua squadra, quali sarebbero e perché?
“UNIONE: l’unione fa la forza, senza questa non saremmo arrivate dove siamo ora.
DETERMINAZIONE: siamo sempre state tutte coese verso il raggiungimento dello stesso obiettivo.
PASSIONE: condividendo la passione per il calcio ognuna di noi riesce a supportare l’altra e a darsi forza nei momenti più difficili, così come a gioire in quelli più gratificanti”.
Il prossimo anno affronterete il campionato di serie C, esperienza nuova che avete conquistato a suon di vittorie: cosa ti aspetti personalmente e collettivamente?
“La serie C degli ultimi anni ha un livello abbastanza elevato rispetto a quella di una volta, paragonabile ad una seri B di anni fa ed avendoci giocato credo non sia un campionato da sottovalutare: sarà una lotta continua per tutta la stagione quindi dobbiamo essere sempre pronte perché tutte le squadre ci daranno del filo da torcere.
Credo nella mia squadra, in tutto il gruppo e spero che anche grazie a dei nuovi innesti possiamo raggiungere la salvezza quanto prima, dato che è la prima esperienza di questa società in serie C e, perché no, magari ambire anche ad una posizione in classifica migliore.
Io personalmente continuerò a dare il massimo per aiutare tutta la mia squadra e poter raggiungere gli obiettivi prefissati.
L’approdo in serie C è stato possibile grazie al Presidente Pizzolato e la Presidentessa Rodelli, agli allenatori Meneghello, Berto e Dall’Armellina, al massaggiatore Storgato, al DS Zanatta, a tutti i Dirigenti (Zanella, Favaro, Muzzi e Coghetto) e accompagnatori che ci hanno supportato per tutto il campionato e come ultima, ma non per minore importanza, la mia spalla destra, Manente e a tutta la squadra che ci ha seguite”.
Grazie Ilaria e in bocca al lupo a tutta la società del Villorba per questa prima avventura in serie C!