“Siamo stati sorteggiati in un girone ‘infernale’ insieme alle finaliste dell’ultima olimpiade di Rio, Svezia e Germania, ma questo non ci deve far avere timori reverenziali nei confronti di nessuno: quello che voglio è scendere in campo senza preoccupazioni, consapevoli delle proprie forze”.
Così il Commissario tecnico della Nazionale femminile, Antonio Cabrini – a Coverciano, a margine del corso di aggiornamento AIAC per allenatori operanti nei campionati femminili – ha commentato l’approccio che la sua squadra dovrà avere ai prossimi campionati Europei, in programma in Olanda dal 16 luglio.
“Fondamentale sarà la partita di esordio nel girone contro la Russia – ha sottolineato lo stesso Ct, che si è quindi soffermato sul movimento del calcio femminile in Italia nel suo complesso – Stiamo lavorando per raggiungere i risultati delle federazioni che sono ai massimi livelli in Europa e, per ottenere questo, servirà tempo: i nostri sono obiettivi nel medio e lungo periodo.
Con le ragazze, specialmente quelle dei settori giovanili, è fondamentale lavorare soprattutto sull’aspetto mentale: devono sentirsi atlete. È questa la più grande differenza che abbiamo con altre realtà del nostro continente, ma stiamo riducendo questo gap.
Il calcio femminile ha un approccio diverso, c’è un modo diverso di interpretare lo sport e per un allenatore cambiano le modalità nel rapportarsi con le atlete; la voglia di lavorare e di allenarsi delle calciatrici è maggiore rispetto alla controparte maschile”.
L’assistente allenatore della Nazionale maggiore e allenatore della Nazionale Femminile Under 23, Rosario Amendola, ha infine puntualizzato su una prerogativa delle calciatrici: “Ciò che mi ha impressionato positivamente è la capacità di passare da un sistema di gioco ad un altro, anche in brevissimo tempo. Alcune ragazze della nostra squadra hanno questa grande duttilità”.
Ieri, durante il primo dei due giorni di lezione del corso di aggiornamento AIAC dedicato al calcio femminile, sono stati premiati con la Panchina d’oro e con la Panchina d’argento femminile, secondo il giudizio dei colleghi, i due migliori allenatori dei campionati di Serie A e Serie B femminile appena conclusi.
Sauro Fattori, che ha condotto la Fiorentina Women’s alla doppietta in campionato e Coppa Italia, ha ricevuto la Panchina d’oro, mentre l’allenatrice del Sassuolo CF, Federica D’Astolfo – che ha guidato le neroverdi alla promozione in Serie A – ha ottenuto per la terza volta consecutiva la Panchina d’argento femminile.
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