La Spagna arriva all’Europeo come protagonista, settima Nazionale nel ranking FIFA, quinta in Europa. La Nazionale iberica sta giocando un ottimo calcio, sta crescendo molto e si è già qualificata ai prossimi Mondiali del 2023 in Australia e Nuova Zelanda.
1) Ottima rosa
La Spagna ha una base fissa del Barcellona con diverse calciatrici in tutti i ruoli. Le blaugrana hanno vinto tutte le partite del campionato e ne hanno perso solo due in tutta la stagione. Senza Jenni Hermoso, potrebbero giocare però Claudia Pina e Mariona Caldentey davanti, reduci da infortuni durante la stagione.
2) Per Alexia
Il Pallone d’Oro ha subito un grave infortunio con la rottura del legamento proprio alla vigilia dell’Europeo. Le compagne di squadra vogliono dedicarle la vittoria e sono molto motivate. Nel frattempo Amaiur Sarriegi l’ha sostituita e la campionessa potrebbe ben figurare a questo Europeo.
3) L’esperienza
La Spagna gioca il quarto Europeo, il terzo consecutivo dopo quello in Svezia nel 2013 e quello in Olanda nel 2017. Serve esperienza in queste competizioni per riuscire ad arrivare in fondo e vincere. In questo le tedesche sono le più forti dato che ne hanno vinto ben 8 nella loro storia.
4) La settima Nazionale del mondo
La Spagna arriva all’Europeo con la miglior posizione nel ranking FIFA della sua storia. Davanti ci sono solo Stati Uniti, Svezia, Olanda rispettivamente campionessa Mondiale, Olimpica ed Europea in carica. Poi Francia, Germania e Canada con grande esperienza internazionale. La Spagna è davanti a Inghilterra e Norvegia, tra le favorite alla vittoria.
5) La saracinesca in porta
In porta grande scelta con Sandra Paños del Barça, Lola Gallardo dell’Atlético e Misa del Real Madrid con la campionessa azulgrana favorita sulle altre per partire titolare. Tre grandi portieri che si sfidano e sono intercambiabili per guidare la squadra.
6) Difesa forte
Un’altra caratteristica della Spagna è la difesa con le fortissime Mapi León e Irene Paredes che costituiranno la coppia difensiva dopo essere diventate compagne di squadra con l’arrivo di Irene al Barça. Le catalane hanno subito pochissimi goal e anche con la Nazionale, le centrali stanno mantenendo una grande continuità.
7) La crescita del campionato spagnolo
Con la professionalizzazione il campionato spagnolo crescerà ancora di più. Già ora il Barcellona è stato finalista 3 volte nelle ultime 4 edizioni della Women’s Champions League. Anche il Real Madrid è arrivato ai quarti della UWCL sconfitto solo dalle catalane. Atlético, Levante, Granadilla e Real Sociedad hanno fatto bene in patria, il campionato cresce ed è tra i migliori del panorama europeo.
8) Centrocampo di qualità
Il centrocampo è tra i reparti migliori della Spagna con l’ossatura del Barça e la velocità sugli esterni. La palla si gioca spesso di prima e in velocità con frequenti imbucate. La Spagna crea tante palle da goal e cerca sempre il controllo della sfera. L’ossatura è quella catalana con Patri Guijarro, Aitana Bonmatì e Leila Ouahabi che dovrebbero partire titolari. Patri è anche il Capitano della Nazionale dopo l’infortunio della numero 11.
9) Attacco letale
A guidare l’attacco sarà probabilmente Esther Gonzalez, attaccante del Real Madrid con una grande esperienza internazionale. Ma sarà affiancata dalla compagna di squadra Athenea del Castillo o dalla giovane Amaiur Sarriegi in grande crescita. Possibile anche l’uso di Lucia Garcia, bomber dell’Athletic o di Claudia Pina e Mariona Caldentey del Barça. Cinque di queste sono andate in doppia cifra in questo campionato.
10) Torneo aperto a tutte le ipotesi
In questo Europeo non ci sono favorite perché il livello è molto simile tra le Nazionali sia quelle storiche come Germania, Svezia, Norvegia e Olanda che rimangono favorite per la loro maggiore esperienza e perchè sono le squadre ad aver già vinto un Europeo, sia tra quelle in crescita come la Spagna, l’Italia e l’Inghilterra, che ci tiene a ben figurare tra le mura amiche.
Credit Photo: RFEF