Settimane difficili in casa Palermo che dopo la retrocessione dalla Serie B vede anche l’iscrizione in C in bilico.
Nelle settimane scorse a salutare il calcio giocato è stato Maria Cusmà, oramai ex capitano delle rosanero, che ha parlato ai microfoni di Calcio Femminile Live.
Alla consueta domanda su com’è nato il suo amore per il calcio Maria risponde che sin da piccolina ha iniziato a giocare con i bambini nelle strade del suo paesino, Gioiosa Marea (provincia di Messina). Si è poi spostata a Capo D’Orlando, giocando undici anni nella squadra della città e arrivando alla promozione in serie A, fino ad arrivare al Palermo, riuscendo ad affrontare tanti ostacoli grazie alla sua passione. La giocatrice rosanero ha ufficialmente deciso di appendere i tacchetti al chiodo in quanto ritiene che, in un periodo in cui finalmente il calcio femminile sta avendo finalmente il giusto sviluppo, sia il momento più adatto per lasciare e dare spazio ad altro, con il sogno un giorno di diventare allenatrice. L’ex capitano pensa che per incrementare il movimento, soprattutto in una realtà come la Sicilia, bisogna partire innanzitutto dalle strutture, adattando ciò che viene fatto in ambito maschile a quello femminile.