Il Barcellona affronta il Lione nella finale di UEFA Women’s Champions League 2022 sabato allo Juventus Stadium di Torino in quella che forse è la partita più attesa di sempre nel calcio femminile per club.

Le campionesse in carica del Barcellona hanno fatto molta strada dalla finale del 2019 persa 4-1 proprio contro il Lione, con tre gol di Ada Hegerberg prima dell’intervallo. Nella finale della scorsa stagione a Göteborg contro il Chelsea sono andate al riposo sul 4-0 e hanno difeso il risultato fino a conquistare il primo titolo.

L’unica sconfitta del Barça in questa stagione è stata quella per 2-0 nella semifinale di ritorno contro il Wolfsburg, iniziata sul parziale di 5-1 dopo una gara spettacolare davanti ai 90.000 tifosi del Camp Nou. Il capitano Alexia Putellas, vincitrice dei premi individuali più importanti nel calcio femminile, si appresta alla finale come attuale capocannoniere con 10 gol.

La marcia del Lione è stata meno spettacolare ma, un anno dopo aver interrotto un dominio quinquennale uscendo agli ottavi contro il Paris Saint-Germain, ha raggiunto la sua decima finale (record), sempre dal 2010. Mentre tre anni fa partiva favorito, a Torino sarà la probabile outsider, ma con Hegerberg di nuovo in forma dopo un grave infortunio e il capitano Wendie Renard fresca di rinnovo, darlo per spacciato potrebbe essere un grosso errore.

Rispetto alla finale del 2019, forse il Lione è cambiato più del Barcellona, che si è rinforzato principalmente con Caroline Graham Hansen e Irene Paredes. La squadra francese non dovrebbe schierare dall’inizio giocatrici di lunga data come Sarah Bouhaddi, Eugénie Le Sommer e forse Amandine Henry, mentre Dzsenifer Marozsán è infortunata. Al loro posto potrebbero esserci nuove stelle come Christiane Endler (in porta), Ellie Carpenter, Damaris Egurrola, Lindsey Horan e Catarina Macario.

Statistiche
Il cammino del Barcellona verso la finale di Women’s Champions League

Barcellona
Ultime sei partite: VVVSVV
Ultima partita: Barcellona – Atlético 2-1, 15/05
Situazione attuale: campione di Spagna, semifinale di Coppa della Regina

Lyon
Ultime sei partite (dalla più recente): VVVVVV
Ultima partita: Lyon – Paris FC 3-2, 08/05
Situazione attuale: 1a in Division 1 Féminine

Probabili formazioni
Barcellona
: Paños; Torrejón, Paredes, Mapi León, Ouahabi; Losada, Guijarro, Putellas; Graham Hansen, Hermoso, Martens

Lione: Endler; Carpenter, Renard, Mbock Bathy, Bacha; Henry, Egurrola, Horan; D Cascarino, Hegerberg, Macario

L’opinione dal campo
Jonatan Giráldez, allenatore Barcellona:
“Se guardiamo la storia di entrambe le squadre, il Lione ha dimostrato e fatto molto negli ultimi anni per il calcio femminile, ma anche noi. I torinesi e tutti gli altri spettatori vedranno uno spettacolo straordinario .

Sonia Bompastor, allenatrice Lione: “Se pensiamo realisticamente a questa finale, il Barcellona è campione in carica e si può dire che parte favorito, ma il Lione ha molta esperienza perché ne ha giocate molte. Nel 2011 e nel 2012 eravamo sfavorite contro le squadre tedesche, che all’epoca dominavano, ma sapevamo cosa fare per strappare la vittoria”.

Alexia Putellas, capitano Barcellona: “”Siamo molto fiduciose. In finale ci sono le squadre più forti. Il Lione ha buone giocatrici: dovremo fare del nostro meglio, ma abbiamo fiducia nella nostra preparazione. Pensiamo che andrà tutto per il verso giusto e che vinceremo la Champions”.

Wendie Renard, capitano Lione: “Siamo qui per scrivere la nostra storia, non per dimostrare qualcosa a qualcuno. Siamo qui per entrare nella storia e vincere il trofeo. Abbiamo fatto il nostro percorso, così come il Barcellona, ma ci sono due squadre e una sola coppa, e io voglio portarla a casa”.

Irene Paredes, difensore Barcellona: “È una finale speciale, queste sono le due squadre che meritano di essere qui, le squadre più forti d’Europa e forse del mondo. Sarà una partita combattuta. Molte giocatrici del Lione hanno vinto sette titoli. Ultimamente l’abbiamo vinto anche noi e vogliamo difenderlo”.

Ada Hegerberg, attaccante Lione: “È incredibile essere di nuovo in finale. Ho passato due anni infortunata e se l’anno scorso mi avessero detto che sarei tornata in finale di Champions League, non ci avrei creduto. È un grande giorno per il calcio femminile. Vogliamo far vedere di che pasta siamo fatte”.