Sabato alle 19:30, allo Stadium di Torino, Barcellona e Olympique Lyon si incontreranno per la “corona europea” della “Uefa Champions League”.
Due tra le squadre più forti del continente, che si scontreranno per il massimo titolo, in un duello senza risparmio di fiato tra le migliori giocatrici del pianeta. La nostra analisi metterà in luce il ruolo di una contro l’analogo ruolo avversario per meglio evidenziare il loro potenziale fisico e le loro abilità a confronto.
Cloths contro Endler: le due guerriere tra i pali
Sandra Paños è, senza dubbio, una delle migliori portiere del mondo. Sandra cerca sempre di concentrarti ed evitare gli obiettivi chiave quando la tua squadra ha palla e quando il controllo della stessa non è facile. Negli anni ha dimostrato grande abilità uno contro uno ed ha poteri straordinari. Forse il suo punto più debole sono le palle aeree.
Di fronte, sul lato opposto, ci sarà Tiane Endler, considerata anche lei tra le numero uno più preparata del mondo. Il suo ruolo nell’ultima Coppa del Mondo con il Cile e il suo lavoro al PSG, nelle ultime stagioni, l’hanno porta ad essere il miglior portiere del campionato francese e della UEFA negli ultimi anni. La Cilena ha deciso di cambiare società quest’estate per raggiungere il Lione nella posizione di cui la squadra francese aveva più bisogno per rafforzarsi ed è diventato un pilastro della squadra. È stata a lungo infortunata, ma è arrivata in tempo per essere al cento per cento in questo tratto finale.
Mapi contro Renard, il perno difensivo.
Mapi León è diventata nel suo ruolo una delle migliori al mondo: veloce, intelligente, Mapi sa quando entrare o quando solo comparire nell’azione di gioco. È cresciuta molto negli ultimi anni e, in più, possiede una tecnica ed una classe straordinaria. Infatti, pur essendo un difensore centrale, si occupa di prendere palla ed impostare il gioco per le bleugrana. Ottima affinità sul quadrante di gioco con Irene Paredes e comprende perfettamente le dinamiche della sua squadra, dove è molto sicura di saper organizzare il campo e non buttare via il pallone.
La leader e capitano delle Olimpiadi, e del Lione, è Wendie Renard. Centenaria in Champions e già leggenda del calcio femminile. Il miglior centro dell’ultimo decennio. La sua stazza rende molto difficile superarla dall’alto, le sue gambe lunghe gli fanno avere un passo più veloce di chiunque altro e raggiungere palle che sembrano impossibili. Forse, quella sensazione di superiorità che hai ti fa commettere errori stupidi. Certamente, non al momento della migliore della sua carriera, ma resta sempre un vero pericolo sui calci piazzati. Una delle migliori armi della squadra gallica sono i loro tiri in corner e calci di punizione laterali ed è molto difficile fermarla.
Altra coppia a confronto è: Alessia contro Macario
La spagnola è l’attuale Pallone d’Oro. C’è poco da dire su di lei: Alessia gioca, corre, crea molti assist, e segna, senza dimenticare che difende e guida il gruppo in modo esemplare. È quasi tutto al Barcellona. La sua tecnica raffinata e la sua visione del gioco non ha limiti e cresce anno dopo anno. Lei è il timone della squadra in attacco, se è ispirata il Barça è inarrestabile.
L’americana Macario ha un fisico privilegiato. Cresce appena arriva al Lione e se si adatta comunque a lavorare con il centrocampista rimanendo nella sua posizione migliore: un obiettivo per entrambi i ruoli, a lei, molto adatti. Sette gol in Champions League, tredici in campionato non danno idea della sua voracità in attacco. Giocatrice creativa con potenza e qualità.
Hansen contro Cascarino
La giocatrice norvegese Hansen è inarrestabile quando affronta una gara e prende quasi sempre la decisione più importante in fase di gioco. Durante la partita alza sempre la tua testa e trova la compagna senza segni: con un gioco di alto livello. Ha nelle sua gambe quel dribbling diabolico, oltre la visione del gioco, lavora in difesa e grazie al suo fisico sarà difficile per chiunque fermarla.
Mentre la francese Cascarino pur non essendo al suo meglio in questo momento della stagione, cerca sempre la sua squadra e non ha paura di contrattare ogni pallone. Veloce e abile, se carica a molla è la migliore novità per questo Barcellona.
Chiude il confronto: Jenni Hermoso contro Ada Hegerberg
La donna di Madrid ultimamente è segnata da alcuni infortuni che l’ hanno tenuta un pò fuori dai giochi, ma ha tutte le qualità ed esperienza per apparire quando la sua squadra ha bisogno di lei. Quella di questa stagione non è, nel suo percorso, il punto più alto ma capisce molto bene con le sue compagne di squadra, che l’ aiutano a gestire un centrocampo nella sua costruzione della partita.
Il Norvegese Ada ha trascorso 20 mesi nel bacino di carenaggio a causa di una grave disgrazia. È tornata e, piano piano, si è ritrovata quella giocatrice capace di trasformare qualsiasi palla in un gol. Qualità, profumo della rete nel sangue ed una rifinitrice letale. Hergerberg è la capocannoniere della storia della Champions League, l’unica a firmare una tripletta in una finale, appunto, contro il Barcellona nelle precedenti edizioni, e forse questo record nella serata di Torino potrebbe suscitare in lei ottimi spunti di gioco.