La finale di UEFA Champions League Women’s di Torino, la seconda in Italia, porta due grandi squadre contendersi il titolo più prestigioso della stagione: il Barcellona contro il Olympique Lione.
In questa sfida ricca di precedenti troveremo il rientro dell’attaccante del Lione: Ada Hegerberg, che dopo il grave infortunio del gennaio 2020 guiderà il suo gruppo nella quinta finale per lei (decima del suo Club Francese). La 26enne è già nota al Club Spagnolo poiché nella finale del 2019 Ada segno tre dei quattro gol che diedero la vittoria della Champions al Lione.
Il Barcellona, da allora ne ha fatta di strada, vincendo la competizione lo scorso anno (mentre il Lione si era aimè fermato nei quarti di finale) ed in questa edizione è giunto in Finale con scioltezza e con giocatrici molto valide.
Il Lione ha dominato dagli anni 2010 in questa competizione, raggiungendo nove finali tra il 2009/10 e il 2019/20, vincendone sette, inclusa una straordinaria sconfitta per 4-1 contro il Barcellona nel 2019, il quarto di cinque titoli di fila. Ma negli anni trascorsi da quando l’OL è stato beccato, e infatti il Barcellona è ora la squadra da battere, sottolineata dal successo per 4-0 contro il Chelsea nella finale del 2021: contro il Lione a Budapest i blaugrana erano quattro nell’intervallo; contro la squadra londinese di Göteborg erano in vantaggio per quel punteggio all’intervallo.
La Spagna non aveva mai avuto una finalista, prima dell’arrivo del Barcellona nel 2019, grazie in gran parte ai blaugrana, la Spagna gareggia con l’Inghilterra per il terzo posto nella classifica delle federazioni UEFA , che prevede un posto automatico nella fase a gironi per i campioni nazionali.
Il predominio da record del Lione significa che la Francia è ora a meno di due dei nove titoli record della Germania, che una volta sembravano inattaccabili. Aiutata anche dalla costanza del Paris Saint-Germain, la Francia guida la classifica dell’associazione dal 2018/19.
Ma come sono giunte queste due squadre alla “Finale di Torino”?
Il Barcellona ha vinto nove vittorie consecutive prima della semifinale di ritorno persa 2-0 in casa del Wolfsburg, segnando 37 gol e subendone otto, anche quella sconfitta. Ha attirato due spettatori da casa da record di oltre 90.000 spettatori al Camp Nou nella fase a eliminazione diretta.
Mentre il Lione ha superato il proprio girone ma ha perso in casa del Bayern. Ha dovuto ribaltare uno svantaggio di 2-1 all’andata per superare la Juventus nei quarti di finale, ma poi ha eliminato la squadra che ha posto fine al suo regno di cinque anni la scorsa stagione, il Paris.
Sarà una finale che esprimerà il meglio del Calcio femminile non solo Europeo, ma Mondiale (in attesa del grande evento di luglio di Londra), ed i due allenatori Jonatan Giráldez, del Barcellona, ex assistente di Lluís Cortés, che ha sostituito l’allenatore vincitore della UEFA Women’s Champions League in estate ed ha mantenuto la corsa stellare del Barcellona senza sbagliare un passo fino a questa sfida, troverà nel rettangolo di gioco, Sonia Bompastor ( ex. grande giocatore del Lione Women) che ha allenato in accademia dal 2013 fino allo scorso aprile, quando ha assunto la prima per questa sua prima finale.
Allo Juventus Stadium di Torino, che sabato ospiterà questo grandioso evento si attenderà un pubblico da “record” per il Movimento Femminile, segnale di continua crescita che anche in Italia porta intere famiglie allo stadio per seguire le donne (per una volta) in questo sport che unisce il paese.
In una città vestita a festa si attenderanno tifosi francesi e spagnoli ma sarà il pubblico di casa e riempire tutti gli spazi dello stadio bianco-nero. Il progetto che la città ha realizzato in collaborazione con le scuole calcio Piemontesi, nell’ambito della legacy (un gioco da ragazze) vedrà la partecipazione, ed il tifo in tribuna, di tutte le scuole calcio regionali.
Pertanto sarà un grande evento non solo per Torino ma per tutta la nostra Nazione.