Il primo match della diciassettesima giornata mette a confronto la seconda e la terza forza del campionato, Bayern Monaco e Eintracht Frankfurt, con le bavaresi che s’impongono per 4-2 sulle avversarie. Entrambe le squadre continuano sui propri trend delle ultime partite, con l’Eintracht che parte forte, per poi perdere la concertazione nell’ultima parte dell’incontro, buttando via tutto il buono fatto prima e di conseguenza la partita.
Le bavaresi, invece, fanno esattamente il contrario, sbagliano tutto il possibile nella prima metà del match, per poi entrare in partita nell’ultima mezz’ora e ribaltare il risultato. Quest’ultime, vanno in vantaggio solo dopo quattro minuti, grazie a una fantastica azione personale di Klara Buhl: si scarta la difesa avversaria per poi servire Max Rall, che davanti a Merle Frohms non sbaglia. Con il passare dei minuti pero la situazione cambia.
Il Frankfurt comincia a spingere in maniera insistente, mandando in confusone le avversarie, che non riescono a contrastare gli attacchi. Il gol del pareggio è un vero capolavoro, sia l’azione sia la conclusione. Alle ospiti sono bastati tre passaggi, tra cui fantastico il filtrante di Laura Feiersinger a smarcare Laura Freigang, che stoppa la sfera, alza la testa e lascia partire un missile imparabile per Janina Leitzig.
Le campionesse tedesche, nell’azione del pareggio, sono messe malissimo, con tutte le centrocampiste dietro alla palla lasciando un buco a Feiersinger e successivamente sono ben tre i difensori che vanno su Freigang, ma tutte in ritardo, perciò la capitana avversaria può fare quello che vuole. La posizione della linea difensiva del Bayern nel secondo gol avversario è ancora peggio, Sarah Zadrazil e Glódís Perla Viggósdóttir s’intralciano favorendo Lara Prašnikar, che si trova davanti a lei una prateria, poiché Hanna Glas è rimasta alta. Il pasticcio però lo fanno Saki Kumagai, e Carolin Simons: la prima liscia in una maniera incredibile, la seconda stringe troppo e rimane fuori posizione. In tutto ciò ne approfitta Nicole Anyomi, che indisturbata segna il momentaneo 2-1.
La prima campanella d’allarme per l’Eintracht arriva con il pareggio di Lea Lea Schüller, bravissima a sfruttare l’indecisione di Sara Doorsoun e battere con un pallonetto Frohms.
Jens Scheuer capisce che è il momento di agire e butta nella mischia quattro giocatrici che cambieranno le sorti del match. Giulia Gwinn sulla fascia e Sydney Lohmann per vie centrali cominciano dare parecchio fastidio alle avversarie. Dieci minuti dal suo ingresso, dagli sviluppi di un calcio di punizione, Viviane Asseyi approfitta di una mischia in area per riportare il Bayern in vantaggio. A chiudere definitivamente la partita ci pensa Jovana Damnjanović, l’ultima subentrata, che con un pallonetto mette definitivamente in ginocchio il Frankfurt.
Il Bayern Monaco porta a casa un’altra partita con un risultato che non rispecchia per niente l’andamento del match. Proprio come nella scorsa giornata di campionato commette errori banali in difesa e si affidata ai cambi per acchiappare i tre punti. Con una prestazione a due facce non sempre si riesce a vincere, soprattutto se si gioca con squadre molto più organizzate, per esempio il PSG, che martedì arriverà in Baviera per i quarti di finale di UWCL. Dalla sua, l’Eintracht Frankfurt deve cercare di mantenere la concentrazione per tutti i novanta minuti, evitando distrazioni inutili in fase difensiva. Con questa sconfitta e con il Turbine Potsdam che deve ancora giocare, rischia seriamente di perdere il terzo posto.