Dopo l’1-1 all’intervallo, l’equilibrio è spezzato da un calcio di rigore inesistente concesso alle veronesi e realizzato da Boni. Dallagiacoma arrotonda il punteggio.
È il classico periodo nero, quello dove, pur senza demeritare, non raccogli niente, paghi ogni minimo errore e la fortuna ti gira le spalle. Il Tavagnacco ottiene la quarta sconfitta consecutiva ed esce dal campo arrabbiato considerato che anche in questa circostanza avrebbe meritato di più. Una sensazione di ingiustizia figlia di un episodio che ha deciso il match perso 3-1 a Verona contro il Chievo. Il calcio di rigore inesistente concesso dall’arbitro Pizzi della sezione di Bergamo alle veronesi ha spezzato l’equilibrio e ha portato la posta in palio verso le padroni di casa che poi hanno arrotondato il punteggio.
Con il forfait di Alice Rossi, il Tavagnacco ridisegna la difesa e modifica la disposizione tattica con un 3-5-2 che dà pochi punti di riferimento alle avversarie. La partenza è incoraggiante e poco prima del quarto d’ora, Kongouli (nella foto) trova un destro da fuori area vincente che fulmina Boaglio; sesto gol stagionale per la centravanti greca e 0-1. Le gialloblù giocano con un baricentro più basso rispetto al solito, concedono poco e soffrono solamente in un paio di circostanze su palla inattiva la fisicità del Chievo. In chiusura di primo tempo Peretti guadagna il fondo e sul suo cross rasoterra, Moroso sbaglia l’intervento e infila la propria porta: 1-1.
Nella ripresa l’approccio delle friulane è ancora buono. Le ospiti impensieriscono la retroguardia clivense prima con una punizione di Kongouli e poi con un tiro a lato di Ferin nel giro di cinque minuti. Il Tavagnacco alza il pressing senza rischiare nulla, ma a differenza del Chievo, ha pochi cambi a disposizione per modificare l’assetto o far rifiatare qualche calciatrice. E così, in mezzo all’equilibrio, arriva l’episodio che decide la sfida. In seguito a un fallo non fischiato ai danni di Ferin, Alkhovik viene innescata in profondità ed entra in contrasto con Abouziane, accentua notevolmente la caduta in area e guadagna un calcio di rigore inesistente. In seguito al doppio abbaglio dell’arbitro Pizzi, mister Rossi protesta e viene espulso. Dagli undici metri, Boni spiazza Beretta: 2-1. La squadra, alla ricerca del pareggio, si sbilancia troppo e concede campo a Salas che sul passaggio filtrante di Peretti, impegna Beretta con un pallonetto, ma sulla respinta a porta vuota Dallagiacoma sigla il definitivo 3-1.
CHIEVO VERONA-TAVAGNACCO 3-1
CHIEVO VERONA
Boaglio, Caliari (14’ st Mele), Peretti, Bolognini (1’ st Dallagiacoma), Salas (40’ st Gidoni), Mascanzoni (14’ st Tunoaia), Alkhovik, Salaorni, Zanoletti, Franco (25’ st Salimbeni), Boni. Allenatore: Venturi.
A disposizione: Olivieri, Fancellu, Zanoni, Piergallini.
TAVAGNACCO
Beretta, Donda, Sciberras, Moroso, Milan, Stella, Caneo, Grosso (5’ st Roder), Abouziane (41’ st Cetrangolo), Kongouli, Ferin. Allenatore: Rossi.
A disposizione: Girardi, Castro Garcia, Zuliani.
Marcatori: 14’ Kongouli, 45’ autorete Moroso, nella ripresa al 27’ Boni (rigore), al 35’ Dallagiacoma.
Arbitro: Pizzi (sezione Bergamo).
Note: Ammonite: Bolognini, Donda. Espulsi: Rossi per proteste. Recupero: 0’ e 3’.
Credit Photo: Tavagnacco Femminile