La trasferta trentina si presenta una gara difficile sotto più profili: da un lato la classifica, che vede il Trento fra le tre prime della classe, dall’altra l’influenza stagionale che tiene ai box 10 effettive fra le file biancoscudate. Ecco la cronaca della partita ripresa dal sito ufficiale della società biancoscudata. Nonostante la comprovata emergenza e i conseguenti tentativi di rinvio, la partita si è regolarmente disputata. Nella prima mezz’ora il gioco è scoppiettante ma le due compagini in gioco si neutralizzano l’un l’altra. Si deve attendere il 27esimo per vedere il risultato sbloccato con il Trento che da calcio d’angolo passa in vantaggio.
Il Padova tuttavia non si spaventa e dopo cinque minuti da calcio d’angolo va vicinissimo alla rete ma la difesa trentina allontana a due passi dalla linea di porta. Ancora il Padova prova l’aggancio al 35esimo con Amistà su punizione, l’estremo difensore di casa fa buona guardia e controlla la sua conclusione. Quasi allo scadere della prima frazione Ranzato cede il posto a Michelon sulla linea mediana del campo. Ulteriore cambio tattico fra le linee padovane con Coccato che prende il posto di Taverna.
La ripresa si apre seguendo la falsa riga del primo tempo con il Padova che prova a riagguantare il pareggio; mister Obetti infonde forze fresche, Amistà e Tutunaru lasciano il posto a Gottardo e Gabbatore. È tuttavia ancora il Trento a trovare il gol del raddoppio alla mezz’ora, ancora su deviazione da calcio d’angolo. Botta e risposta da parte del Padova che non cala la testa ma prova a reagire subito con Bison che si mette in proprio, la sua conclusione viene deviata in calcio d’angolo. È il preludio del gol che arriva pochi minuti dopo dai piedi di capitan Fabbruccio che corona al meglio una buona manovra offensiva, il gol del 2 a 1 rimette quindi il Padova in partita. Galvanizzate dalla rete le ragazze di mister Obetti si rendono ancora pericolose al 40 esimo, solo la traversa nega loro la gioia del pareggio. A tempo ormai scaduto tuttavia il direttore concede un calcio di rigore trasformato dalle padrone di casa che fissa il risultato finale sul definitivo 3 a 1. Negli ultimi minuti c’è spazio per Bissacco, in sostituzione di Callegaro.
Si chiude così un match già condizionato in partenza dalle numerose assenze: se pur in emergenza il Padova si dimostra battagliero e esce dal campo a testa altissima al termine di una gara ben giocata.
Prossimo appuntamento ora per il recupero infrasettimana previsto per mercoledì 16 ore 20 in casa contro la Spal.