Claudia Zorzetto, classe 2002, è arrivata a dicembre in prestito dal Real Meda, in forza alla Ternana. Nella consueta rubrica “Storytelling-Contatto Rosa” della pagina Facebook della squadra umbra, riportiamo le dichiarazioni della giovane attaccante che è già entrata nel cuore dei tifosi.

“Perchè mi piace il calcio? 
È una domanda complicata, è difficile spiegare cosa provi per ciò che ami.
Ho iniziato il mio percorso con i maschi a 7 anni, dopo 2 anni arrivo al femminile, nella giovanili del Real Meda per poi salire, a 14 anni, in prima squadra fino al dicembre scorso. Sono cresciuta nell’ambiente lombardo, da sempre molto competitivo; questo ha incrementato la mia fame di vittorie e la voglia di far bene che sto cercando di far vedere anche qui a Terni. In rossoverde ho trovato un ambiente positivo e dedito al lavoro. Nel mio percorso di vita il calcio è stato uno dei pilastri che mi ha permesso e mi permette di essere la persona che sono oggi, difetti annessi, sia chiaro.
Il calcio mi ha fatto gioire, ridere, cantare, ballare, piangere, arrabbiare, spaccare porte e passare notti insonni perché quando una cosa è radicata dentro di te è lei a guidarti, e non ci puoi fare nulla. Ho vissuto un periodo buio qualche anno, pensavo addirittura di smettere, ma poi risultava impossibile recidere una parte così importante di me. Devo tanto al calcio, è un ambiente competitivo, soprattutto quello femminile, ma che ti permette di costruirti una personalità forte, caparbia e indipendente. Il calcio è un vortice di emozioni, non è solo uno sport, ed occupa un posto speciale nel mio cuore.
Perché una bambina dovrebbe giocare a calcio?
Potrei dire perché è lo sport più bello del mondo, ma sarebbe banale. Penso invece che sia importante soprattutto per abbattere gli stereotipi legati a questo sport ed allo sport in generale. Diseguaglianze che nel 2022 non dovrebbero esistere.”